Cronaca

Meta preferita del turismo religioso tra i baresi? Medjugorje

 

Il turismo religioso, tra i baresi, sembra non conoscere i morsi della crisi. Meta preferita? Medjugorje. Questo è il risultato, in un certo modo sorprendente, di un nostro sondaggio tra alcuni dei più accreditati operatori turistici cittadini. ”Confermo -sostiene Pino Ribezzi, direttore di Eves, agenzia specializzata appunto in viaggi religiosi – che il turismo legato alla religione non ha risentito della crisi che, al contrario, si abbatte su altre mete. E constato che, assieme alla tradizionale Lourdes, nelle mete preferite ci sta appunto Medjugorje, favorita sia dai prezzi contenuti, che dalla facilità dei collegamenti aerei e navali. Negli ultimi tempi ha ritrovato slancio Santiago de Compostela in Spagna e poi ci metto la Polonia che, assieme ai luoghi  di culto, vanta anche posti belli sotto il profilo culturale e del paesaggio,città di arte quali Cracovia, Torun e Varsavia”. Fa eco alle parole di Ribezzi, Frabrizio Tamburrino, patron della accreditata agenzia Sally Out in via Principe Amedeo: “ Oggi a Bari la meta più richiesta è Medjugorje. Certamente vi sono motivazioni religiose, ma anche quelle legate alla facilità dei collegamenti e alle tariffe tutto sommato abbordabili.  Nella crisi generale che ha influito sui viaggi, ritengo che il turismo religioso sia in contro tendenza”,  “Medjugorje è la località religiosa maggiormente gettonata- concorda Milena Colaianni di Euro Master- A Medjugorje il pellegrino abbina la preghiera e la meditazione ad una natura quasi selvaggia ed incontaminata, una bella esperienza. Tanti che pur ci sono andati, ritornano con piena convinzione”. Ritiene che potrà influire su Medjugorje un eventuale pronunciamento negativo del Papa che dovrebbe sciogliere presto la riserva?: “Non credo, i pellegrini sono del tutto convinti e in ogni caso ci andranno”. Dello stesso avviso è Franco Deserio di Ridentour: “ Intanto segnalo che il turismo religioso, almeno qui a Bari, va bene e non pare accusare i colpi della crisi che si abbatte su altre mete. Poi dico che assieme a Lourdes, Medjugorje è la località che viene scelta con maggior frequenza dai nostri concittadini. Tanto dipende dalla pubblicità che al posto viene data da personaggi illustri come Brosio e poi occorre considerare che i collegamenti oggi sono facilitati e comodi con prezzi accessibili”. E di Medjugorje parliamo col teologo e mariologo professor Giorgio Otranto. Professor Otranto i baresi scelgono, come tanti altri, Medjugorje. Eppure recentemente il papa, senza pronunciare quel nome, sembra averne preso le distanze quando ha detto che la Madonna non ha bisogno di veggenti o messaggeri: “ intanto preciso che Medjugorje come altre località dello spirito merita rispetto sino a quando la Chiesa non si sarà definitivamente pronunciata. Poi chi ci va, io non vi sono stato, mi riferisce di una particolare atmosfera che favorisce lo spirito e la meditazione”. Ma le parole del Papa?: “ Penso che il papa non si riferisse a Medjugorje. Del resto nella storia della mariologia ci sono altre apparizioni come Lourdes e Fatima, ma anche Guadalupe, basate su messaggi. Dunque accettando una logica avversa a Medjugorje, rischiamo di vanificare anche le altre apparizioni. Occorre rispettare il senso della religiosità popolare attendendo una pronuncia della Chiesa, la cui cautela sul tema è da apprezzare e da condividere. Bisogna saper discernere tra reali apparizioni e quelle spinte dal senso dell’affare o dal sensazionalismo, magari finalizzato a interessi privati poco limpidi”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 30 Giugno 2015

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