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Il partito di Fitto inizia a comporre il suo puzzle organizzativo

La formazione politica di centrodestra che fa capo all’eurodeputato pugliese Raffaele Fitto che da alcuni mesi ha sostituito l’originario nome di “Conservatori e Riformisti” con il nuovo di “Direzione Italia”, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno, ha cominciato i preparativi per la sua strutturazione come partito nazionale. Infatti, come in un puzzle, Dit ha iniziato a costruire, tassello dopo tassello, l’ossatura del partito. Ed i tasselli più importanti da sistemare i “fittiani” li hanno proprio in Puglia, che è sicuramente la regione italiana dove possono raccogliere più voti, essendo quella dove la formazione è nata nel 2015, per iniziativa del suo leader, Raffaele Fitto per l’appunto, dopo la sua uscita dal partito di Silvio Berlusconi. I primi nomi ad occupare il mosaico di Dit sono quelli di Antonio Distaso e Francesco Ventola, nominati rispettivamente responsabile nazione per i rapporti con gli altri partiti, il primo, e coordinatore pugliese del partito, il secondo. A darne notizia sono stati gli stessi interessati, Distaso e Ventola per l’appunto, nel corso di un’apposita conferenza stampa tenutasi a Bari, durante la quale hanno illustrato anche quale sarà l’assetto del partito e la sua collocazione nello scenario politico nazionale, oltre alle altre iniziative in atto in quest’ultimo scorcio di legislatura. “Sul piano nazionale – ha spiegato con una nota Distaso – stiamo lavorando con tutti i partiti del centrodestra anche per presentare una nuova legge elettorale”. “La volontà e l’obiettivo – ha chiarito inoltre il deputato barese vicino a Fitto – sono quelli di dar vita a un’ampia coalizione che sia coerentemente alternativa al centrosinistra, ai governi che da Monti in poi hanno impoverito gli italiani, distrutto un tessuto produttivo e industriale”, precisando: “Direzione Italia, in tal senso, intende essere coerente con la scelta fatta due anni fa” per cui ha “sempre condannato gli inciuci e oggi anche la scelta del partito di Alfano di stringere alleanza con il Pd fa chiarezza sul futuro delle alleanze”. L’ex sindaco di Canosa, ora consigliere regionale fittiano della Bat, ha invece esordito affermando: “Accetto questo ruolo (ndr – di coordinatore regionale) con lo spirito di servizio e amore del politica”. E, continuando, ha rilevato: “In questo partito non c’è spazio per chi cerca poltrone, ma al contrario intere praterie per chi ha voglia di fare politica. In qualsiasi modo: utilizzeremo sia la comunicazione social ma anche quella classica. Faremo politica sulla rete, ma soprattutto sul territorio perché vogliamo guardare negli occhi la gente e non aprire comitati solo in campagna elettorale”, annunciando che presto saranno aperte altre sedi di Dit in Puglia, perché uno degli obiettivi del partito è proprio quello di dare ascolto a tutti. “È chiaro – ha aggiunto Ventola – che il ruolo di consigliere regionale mi consente di aver ben presente chi è il nostro antagonista politico (ndr – locale)”. Ed il riferimento non poteva che essere ad “un presidente che – a dire del neo-coordinatore pugliese di Dit – punta solo a far carriera, lasciando i pugliesi con enormi problemi”. Infatti, ha poi sottolineato Ventola, “in questi due anni di gestione Emiliano ci sono settori come Rifiuti, Sanità e Agricoltura dove il disastro è sotto gli occhi di tutti”. Infine, Distaso e Ventola hanno comunicato i nomi dell’ufficio di coordinamento pugliese del partito che sono rispettivamente, per la provincia di Bari, Vito de Benedictis, Patrizia Facchini, Giovanni Mastrangelo, Giuseppe Ottolino, Simone Salvatorelli, Enrico Tatò; per la provincia di Foggia, Marco Camporeale, Raffaele Castriotta, Nunzia Canistro; per la Bat, Andrea Ferri, Riccardo Memeo, Tonia Spina; per Lecce, Sonia Mariano, Simona Manca, Giandomenico Letizia, Michele Sperti; per Brindisi, Marco Pezzuto e Serena Misseri e, per Taranto, Sabrina Pontrelli, Antonio Viesti, Luigi Laterza. La prossima settimana avverrà il debutto del coordinamento pugliese alla presenza del leader Fitto e di tutti i parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali e sindaci. “Sarà quella la sede – ha concluso Distaso – per tracciare la nostra linea politica in vista dei prossimi importanti appuntamenti elettorali. Lo faremo avviando un’ampia discussione che ci vedrà tutti protagonisti”. In definitiva, l’ex leader pugliese di Forza Italia, Fitto, si sta preparando ad accendere i motori anche per le imminenti elezioni politiche, dopo aver sperimentato, in questi due anni dalla sua rottura con Berlusconi, la propria consistenza organizzativa ed elettorale fuori da Forza Italia, sia a livello regionale che a livello comunale, nei centri interessati al voto nel 2015 e nel 2016. Ora, però, all’eurodeputato di Maglie (Le.) lo aspetta l’appuntamento più importante per la sua neo costituita formazione politica nazionale, nata da una costola del partito dell’ex premier di centrodestra, Berlusconi. Un appuntamento a cui non può di certo sottrarsi, ma che chiaramente non potrà neppure fallire, perché diversamente la pena potrebbe essere politicamente molto pesante. Ossia la sua archiviazione da leader politico nazionale.

Giuseppe Palella

 


Pubblicato il 5 Settembre 2017

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