Cronaca

Arif, l’agenzia dei pozzi rotti, inattivi e da riparare…

 

Agenzie ancora e sempre nella bufera, nonostante il clima estivo che invita alla bonaccia. “In occasione dell’audizione in Commissione Agricoltura del direttore dell’Arif, ho nuovamente ribadito ai vertici dell’Agenzia regionale, incaricata di rifornire di risorsa idrica il mondo agricolo pugliese, l’impellente necessità di risolvere gravi disfunzioni e non pochi disservizi a proposito proprio dell’approvvigionamento d’acqua”, apre il tiro al bersaglio Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, vicepresidente della Commissione Agricoltura. “Ho fatto presente al direttore l’importanza e l’urgenza della risoluzione di diversi casi, afferenti ai territori di più comuni del barese, segnalando la necessità di restauro di condotte, la necessaria sostituzione di pezzi danneggiati e rotti, la riattivazione necessaria di pozzi ormai non attivi, l’installazione di alcune condotte idriche, la definizione di situazioni bloccate e ferme da anni. La fitta ricognizione del territorio mi ha permesso di rilevare queste criticità, cui è assolutamente necessario e indispensabile porre rimedio, a favore degli operatori dell’agricoltura, ossigeno della nostra economia e nota ricchezza sociale, ambientale, culturale”, continua ancora l’esponente forzista. Da parte del direttore dell’Arif, informa ancora il consigliere Damascelli, “ho registrato la disponibilità ad accogliere le proposte che ho formalizzato per la risoluzione dei diversi casi, interventi che ho chiesto siano inseriti nella programmazione dei lavori pubblici dell’Arif”. “Ovviamente, incalzeremo, con puro spirito costruttivo e positivo, la direzione dell’Agenzia, al fine di tutelare interessi pubblici e assolutamente primari del nostro territorio, vigilando con attenzione sulle attività di volta in volta programmate”, avvisa il consigliere regionale.  Insomma, così come è gestita, l’Agenzia Irrigui e Forestali rappresenta soltanto un inutile costo e un pericoloso spaccio di clientele, mentre dovrebbe essere fornitore di un servizio efficiente di gestione irrigua e forestale sia per gli agricoltori pugliesi, ma questo lo sanno anche i pozzi che non funzionano, nelle nostre terre. Niente risultati concreati con la precedente amministrazione Vendola e Giovanni Maria Taurino, già potente al Direttore Generale dell’Arif, avvocato ed ex consigliere dem Giuseppe Taurino. Il quale, per esempio, doveva procedere con la formazione del personale già assunto, bloccando qualsiasi tipo di assunzione e stabilizzazione. Invece tutto il contrario nella società a partecipazione regionale che ha visto incamerare fiumi di operai attraverso assunzioni clientelari, sperperare fondi a danno del patrimonio pubblico e perfino, come denunciato da questo giornale anni fa, un suo funzionario che gli vendeva arredi per decine di migliaia di euro con una società privata, di cui era proprietario. E poi le inserzioni promozionale alla Fiera del Levante, per divulgare e promuovere le finalità del “vivaio forestale” e le incommensurabili attività dell’Agenzia, senza scordare i sfilate, le mostre di libri, la realizzazione di uno stand dedicato al “vivaio forestale”, qualche anno fa. Per esempio, nell’atto che ha aperto le porte dello stand della 78° Campionaria all’agenzia incaricata di prevenire e spegnere incendi nei nostri boschi, c’è stata perfino una spesa per la tinteggiatura di superfici interne, intonacate a civile o lisciate a gesso, comprendente le seguenti lavorazioni: carteggiatura finale, tinteggiatura con due passate di pittura a finire oleosa tipo oleosintetica, date a pennello o a macchina fino a coprire in modo uniforme l’intera superficie, a colori correnti chiari. In quell’occasione l’Arif decise di accogliere la proposta di inserzione promozionale sulla rivista Settimanale Fax, uscito in concomitanza con la settantottesima edizione della Fiera del Levante, per divulgare e promuovere le finalità del “vivaio forestale” nonché le attività dell’Agenzia, dando mandato al Direttore Amministrativo ad interim Dott. Francesco de Finis ed alla P.O. “Amministrazione e Contabilità” Geom. Giovanni Stefanizzi di impegnare la somma di € 7.774,66 sul capitolo 370 – Spese di rappresentanza . Amministrazione – del Bilancio 2014 dell’Agenzia, con successivo provvedimento e di trasmettere l’atto alla P.O. Dott. Ottavio Lischio (…toh, chi si vede: il funzionario distratto che non molto tempo fa ha acquistato suppellettili e arredi per l’Arif da una società di sua proprietà) al Direttore Amministrativo ad interim Dott. Francesco De Finis ed alla P.O. “Amministrazione e Contabilità” Geom. Giovanni Stefanizzi, per gli adempimenti consequenziali al presente provvedimento. Un vero successo di pubblico, per l’Arif, già agenzia a partecipazione pubblica che, tra uno stand e l’altro, previene e spenge incendi boschivi in Puglia…quando si puote!

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Agosto 2016

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