Cronaca

Asl Bari: solo quattro sportelli a Bitonto per prenotare e pagare il ticket

Attese infinite al Centro Unico di Prenotazione di Bitonto, ore, ore e ore in coda davanti ai pochissimi sportelli aperti coi soliti, altrettanto infiniti e pesanti, quanto insopportabili disagi per l’utenza l comune a una diecina di chilometri dal capoluogo. “Non è accettabile un’attesa di ore per poter accedere al Centro Unico di Prenotazione dell’ex ospedale di Bitonto: il disservizio si registra da oltre un mese ed è ormai insostenibile. Per questo ho indirizzato un’interrogazione urgente al presidente-assessore alla Sanità, Michele Emiliano”, attacca a testa bassa Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia. “È indegno – continua il consigliere di Minoranza a via Giovanni Gentile – sottoporre gli utenti a code estenuanti per la prenotazione di analisi, esami e visite mediche specialistiche, e per il pagamento dei relativi ticket. Nel Cup del Presidio territoriale di Bitonto sono attivi soltanto quattro sportelli, uno dei quali riservato a pazienti oncologici e donne in gravidanza. A seguito delle proteste degli utenti, l’Azienda sanitaria locale di Bari ha annunciato l’attivazione di uno sportello aggiuntivo e di un punto informazioni su procedure e disponibilità delle prestazioni in agenda. Ma ancora nulla è stato messo in atto”. I soliti annunci senza seguito, che purtroppo si riverberano su chi ha necessità di prenotare una visita specialistica o un’analisi per la propria salute. “Nella mia interrogazione chiedo di intervenire subito – prosegue il consigliere azzurro – per risolvere questa situazione di pesante disagio che grava sugli utenti da settimane. Chiedo anche come mai, in previsione dell’avvio del nuovo sistema informatizzato che ha fortemente rallentato le procedure di prenotazione e pagamento ticket, non si sia provveduto per tempo ad attivare almeno un altro sportello, in modo da scongiurare intasamenti e code. Sollecito, inoltre. la Regione a rendere operativa, nell’ambito del modello assistenziale CARE Puglia 3.0 avviato già da un anno, la prenotazione di esami e visite mediche e specialistiche anche negli studi dei medici di medicina generale, al fine di snellire le attese ai Cup”. E non basta. “I servizi territoriali sono un diritto dei cittadini, e non smetterò di battermi perché vengano garantiti in modo efficiente”, conclude Damascelli. Che non più di otto-nove mesi fa aveva chiesto ai vertici della sanità pugliese di potenziare i servizi sanitari di prossimità erogati dagli ex ospedali di Terra di Bari riconvertiti in presidi territoriali di assistenza, rivolgendosi a chi detiene da cinque anni la delega alla Sanità. E cioè dallo stesso presidente Emiliano. In affetti i presidi territoriali di assistenza, forse non tutti lo sano, stanno subendo un continuo depotenziamento, esattamente il contrario di quanto promesso dal presidente/assessore pugliese, mentre l’assistenza sanitaria di prossimità è un punto nevralgico dei servizi sanitari, che non può essere sottratta ai cittadini, soprattutto agli utenti più fragili. Non resta che attendere, sperando che dalle parole, promesse e impegni vari si passi ai fatti, trattandosi di tutela della salute dei cittadini, costretti ad attendere anche in questo delicato campo – tutelato perfino dalla Costituzione Italiana – risposte e provvedimenti consequenziali ad un’interrogazione…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 10 Ottobre 2019

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio