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Benny Volpe: “Obiettivo, continuare a gettare il cuore oltre l’ostacolo e coese”

Intervista alla capitana delle Pink Sport Time Bari Basket

Coesione, unità e determinazione sono tra i valori che si evincono assistendo alle partite delle Pink Bari Basket. Una società ambiziosa e storica, gestita dalla presidentessa, Patrizia Aldini, coadiuvata dalla dirigente Stefania Scaramuzzi, dal coach in prima, Fabio Palagiano, dal vice Daniele Agnelli, da una preparatrice atletica che fa rigare tutti dritto quale Roberta De Tullio ed un gruppo di ragazze fantastiche che ha conquistato il primo posto nel proprio girone di C e sogna legittimamente in grande per questo finale di stagione. Supportati dal main sponsor, Apulia Logistic. La gara 1 delle semifinali dei playoff disputatasi nel proprio fortino, al PalaCarrassi di Bari con una cornice di pubblico gremita sugli spalti, ha visto una roboante vittoria per 96-34 sul San Pancrazio Salentino, al culmine di una gara perfetta dove le ragazze non hanno mai mollato e corso per tutta la partita, pressato a tutto campo, sfoderato giocate da tre e soprattutto rispettando le avversarie. Valori, questi ultimi del rispetto, a volte rari nello sport. Una grande meticolosità che le atlete della Pink hanno anche negli allenamenti, a partire dalla parte atletica curata da Roberta De Tullio e nella parte rigorosamente tecnica con coach Palagiano, capace di caricare le proprie ragazze come pochi, prima di ogni inizio e durante le sessioni stesse di esercizi. Una che nelle Pink è cresciuta, è il capitano e punto di riferimento oltre che istruttrice nel mini basket, è Benedicta “Benny” Volpe che ai nostri microfoni ha tracciato il punto dopo la prima gara vinta e raccontato anche il suo amore viscerale per quella che definisce con grande spontaneità e senso di appartenenza, ‘famiglia Pink’: “Abbiamo vinto gara 1 disputando una grande partita e dimostrato di essere una squadra molto veloce e tecnica. Faccio i complimenti alle  nostre ragazze più giovani,  al nostro coach che ci dà tanti consigli e insegna tantissimo, al nostro grande presidente, un esempio, alla nostra preparatrice e vice e davvero tutti i nostri tifosi che ci supportano. Sabato affronteremo le nostre avversarie, domate in casa, ma lì ci aspetta un’altra partita con il pubblico a sfavore. Andremo comunque lì per imporre le nostre idee e continuare e per giocarcela sempre, senza paura. Se siamo arrivate a questo punto, c’è un motivo, quella voglia di voler arrivare sino in fondo, senza rimpianti e centrare un obiettivo davvero importante  (non lo dice per scaramanzia. ndr). Il ruolo di istruttrice? Dovrebbe farla ognuno di noi, chi è innamorato di questo sport che è la pallacanestro. Un’esperienza formativa unica che ti lascia tantissimo, e vedere i piccolini che si approcciano, ricordarsi che da lì ci sono passata anche io, ti fa sentire ancora più orgogliosa di appartenere ad una grande famiglia e come questo sport sia una fantastica compagna per la crescita di ognuno, capace dia arricchirti dal livello umano e non solo dal punto di vista atletico”. Ultima chiosa sul canestro più bello, la capitana ha risposto: “Spero quello che devo ancora realizzare, non importa se da tiro libero o da tre, ma magari che sia decisivo, esattamente come avvenne lo scorso anno in una trasferta nel tarantino, con il mio tiro ribaltammo e ci portammo a più uno, con la sirena finale che segnò la fine del match”. L’intervista integrale potrete rivederla anche al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=B7ypAYKVks0&t=6s. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 

 


Pubblicato il 15 Marzo 2024

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