Cultura e Spettacoli

Cani di razza a basso costo: il business

Il commercio clandestino di animali tocca cifre da capogiro in tutto il mondo. La quota più consistente è riservata agli animali esotici. Dopo grandi felini e sauri vengono i cani.  Si calcola ammonti a un trecento milioni l’anno il traffico di cuccioli di cane di razza importati illegalmente in Italia. Solo periodicamente le forze dell’ordine riescono a intercettare qualche ‘corriere’. Danno risibile per le organizzazioni criminali che gestiscono il lucroso movimento (come vedremo, ogni singolo ‘pezzo’ ha un costo di ‘produzione’ che scompare dinanzi all’entità del ricavo, benché qui si parli di parli di ‘dog low cost’). L’ultimo colpo è stato messo a segno sabato scorso al varco portuale di Brindisi : A bordo di un furgone immatricolato in Italia, proveniente dalla Grecia e condotto da un cittadino rumeno viaggiavano, ben nascosti, tre siberian husky di appena due mesi, naturalmente sprovvisti di microchip, certificati sanitari e documenti d’accompagnamento per animale da affezione (le bestiole sono state affidate a gente di buon cuore e provata sensibilità verso gli animali). Un miracolo che siano arrivati vivi. In genere le condizioni disperate di viaggio, giustificate dalla necessità di celare la ‘merce’, hanno ragione di un cucciolo su tre. Anche perché si tratta di esemplari non svezzati, quindi sconvolti dal distacco prematuro dalla madre, e imbottiti di farmaci per offrire all’acquirente un aspetto sano. Acquistarli è uno scherzo, li si può ordinare in Rete, arrivano per lo più dai paesi dell’Est, il luogo di consegna è una piazzola di sosta o un’uscita autostradale, si paga in contanti. Il successo di questa formula sta nel fatto che così il cane costa un quinto del valore di mercato. Ma l’affare è solo in apparenza. Chi pensa d’aver risparmiato assicurandosi per esempio un autentico dogo argentino per 250 euro invece che duemila, presto o tardi si ritrova con un cane malato che tra veterinario e cure costa più che se acquistato presso un allevatore in regola con la Legge. Questi cuccioli infatti hanno la salute compromessa in partenza : Venuti al mondo all’interno di allevamenti a conduzione famigliare, vivono in condizioni igieniche precarie, dispongono di pochissimo spazio per muoversi, quasi mai vedono la luce del sole. Non vaccinati, possono contrarre facilmente malattie mortali come il cimurro e la parvovirosi, quando non la rabbia, letale anche per l’uomo. Non di meno i cagnolini possono presentarsi con documenti in apparenza in regola, in realtà abilmente contraffatti. Perciò, diffidare di Enti sconosciuti e della compiacenza di veterinari stranieri.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 2 Febbraio 2021

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