Cronaca

Centri per l’impiego nel caos: un certificato può costare caro

File interminabili che spesso sfociano in momenti di tensione all’esterno del centro provinciale per l’impiego situato in via Devitofrancesco, a Bari, proprio di fronte alla vecchia caserma dei vigili del fuoco. La questione torna al centro di una recente richiesta di intervento da parte del sindacato autonomo Csa/Regioni del segretario Carlo Cirasola. Che, dopo il passaggio di consegne dei vecchi centri per l’impiego dalle ex province alla Regione Puglia, s’è rivolto direttamente all’assessore regionale al Lavoro Sebastiano Leo. A detta di Cirasola è insostenibile quello che i “cittadini stanno subendo in quanto chiunque abbia bisogno dei servizi per l’impiego, ma anche di un semplice certificato di disoccupazione, è costretto a disagi indicibili, senza nascondere i problemi di ordine di pubblico che potrebbero scoppiare da un momento all’altro a causa della carenza di vigilanza. “La scelta fatta prima dall’amministrazione provinciale e poi a ruota dalla regione, motivata dal contenimento dei costi e dalla carenza di personale va riconsiderata non solo perché i costi di funzionamento erano posti a carico degli enti locali, ma anche perché oggi le competenze in materia di mercato del lavoro sono state assunte dalla Regione e si sono peraltro moltiplicate”. Da sottolineare che il personale di servizio agli sportelli del Centro per l’Impiego di Bari è quasi sempre costretto a fermarsi in ufficio anche oltre l’orario normale di servizio, senza adeguati riconoscimenti economici. “È necessario porre rimedio, quindi, a una scelta sbagliata e trovare il modo per risolvere un problema che coinvolge migliaia di lavoratori e disoccupati – continua il rappresentante sindacale – richiedere uno stato occupazionale o avere un orientamento per il futuro lavorativo è diventata una avventura disumana. I nostri concittadini sono costretti a mettersi in fila talvolta dalle prime ore del mattino per guadagnare un talloncino che permette di giungere allo sportello non prima di una o addirittura due ore”. E dire che molti disoccupati alla spasmodica ricerca di corsi organizzati dalla stessa Regione anche per una manciata di euro al giorno debbono rivolgersi al Centro per l’Impiego anche nel caso si concluda un rapporto lavorativo. O per chiedere un trattamento di disoccupazione e per di più quando ci si deve iscrivere per la prima volta ed ecco spiegato il motivo per cui il segretario nazionale Csa-Regioni ha deciso di chiedere anche ai dirigenti dell’ente guidato da Michele Emiliano un urgente incontro per ottenere l’immediato ripristino del servizio. Un servizio, giova ricordarlo, che serve diversi utenti del bacino della provincia di Bari che, unito a quello della città capoluogo, è divenuto insostenibile ed ha già dato luogo a disservizi e episodi di scontri fisici e comportamenti incivili: rischiare di finire con uno occhio pesto o peggio per guadagnare la copia di un certificato, scusate, pare davvero troppo….

 

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 28 Settembre 2018

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