Cronaca

Duecento telecamere per la sicurezza di operatori e pazienti

Con le installazioni si è partiti dalle aree più critiche: il pronto soccorso, l’ingresso principale, la farmacia. Ma il piano è destinato a incrementare di 4 volte gli impianti esistenti. L’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari investe sulla sicurezza dei lavoratori e dei pazienti con l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza. I nuovi dispositivi si andranno a integrare a quelli esistenti superando i 200 occhi elettronici che vigilano sui viali e sui reparti.Con le installazioni si è partiti dalle aree più critiche: il pronto soccorso, l’ingresso principale, la farmacia. Ma il piano è  destinato a incrementare di 4 volte gli impianti esistenti.“Il problema delle aggressioni al personale sanitario è un problema che sentiamo particolarmente”, spiega il direttore generale Giovanni Migliore. “Chi minaccia il lavoro dei nostri professionisti – continua – mette a rischio il diritto alla tutela della salute che è un bene costituzionalmente garantito e che l’azienda si impegna ad assicurare ogni giorno ai cittadini”.L’obiettivo è quello di passare a un sistema di sicurezza attiva con un operatore che monitora h24, attraverso una control room, gli impianti di videosorveglianza. Naturalmente il sistema opera nel rispetto della normativa sulla privacy e del regolamento interno aziendale che disciplina per i singoli casi le modalità di registrazione, conservazione delle immagini e messa a disposizione delle forze di polizia.Anche alla luce delle ultime aggressioni di medici e operatori che si sono verificate al Policlinico e all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, l’azienda intende adottare la linea dura. “Abbiamo denunciato e denunceremo tutti coloro che si renderanno responsabili di episodi di minaccia e di violenza. Saremo al fianco dei dipendenti, costituendoci sempre in giudizio”, conclude il direttore.

 


Pubblicato il 1 Febbraio 2020

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