Cronaca

Ecco il comitato regionale per la candidatura di Bersani

 

Alla vigilia delle primarie e il giorno successivo all’ultimo atto del duello tra il sindaco di Firenze, Matteo Renzi e l’attuale leader del Pd, Pier Luigi Bersani, sulle regole da seguire per le primarie, a Bari si è presentato ufficialmente il comitato regionale a favore della candidatura del segretario del Pd. Presenti anche il primo cittadino, Michele Emiliano e gli Assessori Giannini e Sannicandro. “Siamo testimoni di una politica del tutto nuova, che mira a rimettere il Sud in una posizione da protagonista, un Sud sempre più marginalizzato – ha dichiarato Onofrio Romano, ricercatore e docente di socializzazione, culture e marginalità all’Università di Bari – Abbiamo bisogno di un approccio innovativo, dobbiamo tornare alla grande politica, quella che cambia le cose, promuovendo un maggiore sviluppo ed una crescita costante”. Stanchi di “uomini soli al comando che  promettono di cambiare il mondo”, gli esponenti del Pd sposano le idee di Pier Luigi Bersani, portavoce di “una politica che riconsegni il potere nelle mani dei cittadini. Non siamo un gruppo di comunicatori, piuttosto siamo un insieme di persone, portatori di idee, che non intende promuovere solo delle facce, ma idee concrete e costruttive” ha concluso Onofrio Romano. Ripristinare una politica organizzata che riduca l’ampio divario creatosi tra il Nord e il Sud dell’Italia. Un sistema che rimetta al centro della propria azione le città, dove si concretizza la capacità della politica di migliorare le condizioni dei cittadini. “Abbiamo bisogno di rimettere al centro un Sud che ha pagato fin troppo lo scotto di un federalismo sbagliato, che ha solo danneggiato una parte del Paese” ha asserito Iaia Calvio, sindaco di Orta Nova. Insomma, il comitato pro Bersani intende dare una lettura concreta e realistica di una crisi che riguarda l’Europa intera, una delle crisi peggiori degli ultimi 100 anni e che ha condotto ad una situazione lavorativa e sociale simile a quella dell’inizio del ‘900, a dichiararlo Vito Peragine, professore associato di Scienze delle Finanze presso l’Università di Bari: “Sono con Bersani perché il suo è un programma equilibrato tra diritti civili e sviluppo economico e che punta ad un migliore bilancio della spesa pubblica”. Bersani ha affermato che, se arrivasse alla guida del Paese, il primo provvedimento sarebbe il riconoscimento della qualità di cittadini italiani agli immigrati di seconda generazione, affermando anche che pari impegno metterà nel riconoscimento delle unioni civili, nella riscrittura della legge 40 sulla procreazione assistita, nel contrasto verso ogni violenza contro le donne e nell’approvazione di una legge contro l’omofobia. “Sostengo Bersani perché non fa promesse irrealizzabili – ha sostenuto Enrico Fusco, avvocato civilista e counselor professionista – ma propone un modo di affrontare problemi ormai vetusti ed irrisolti, come quello riguardante il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. Non si tratta della politica dei piccoli passi, ma di andare dritto al nocciolo del problema senza sovrastrutture ideologiche. Risolvere i problemi delle persone comuni” ha concluso Enrico Fusco. La presa di posizione più autorevole nei confronti della candidatura alle primarie di Bersani, è stata rappresentata dal sindaco Emiliano: “Ha carisma e da sempre lo sostengo con convinzione, sin dal 2007. Nonostante alcune incomprensioni e contrasti”.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 25 Ottobre 2012

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