Cronaca

Ex Provincia: da mesi non si approva il regolamento del fondo incentivante

Maretta e inspiegabili ritardi sulle questioni del personale alla Città Metropolitana di Bari, dove le organizzazioni sindacali stanno alzando le barricate per l’approvazione in Consiglio Metropolitano del regolamento per la costituzione e ripartizione del fondo incentivante, con particolare riguardo agli incentivi che interessano le funzioni tecniche dell’Ente. Per sollecitare il Segretario Generale dottor Susca a concludere il procedimento di approvazione del regolamento praticamente già sottoscritto e approvato dalle parti al tavolo della concertazione da otto mesi -e tuttavia non ancora approvato dall’Aula consiliare- ci hanno pensato i segretari della Funzione Pubblica Cgil Domenico Gialò e Porzia Mondelli. Che in una nota sottoscritta il 28 luglio scorso e indirizzata, appunto, al Segretario Generale anche in funzione di presidente della delegazione trattante, hanno rammentato che il regolamento è stato già ampiamente discusso ed approvato dopo incontri fiumi e discussioni durate fino a dicembre scorso. Ma da allora, quando sembrava che la bozza dovesse arrivare nell’aula per la votazione già all’inizio dell’anno, qualcosa s’è inceppato. Tanto che la relativa delibera puntualmente arriva nell’elenco delle delibere da discutere e approvare nell’Aula Consiliare, ma poi, chissà per quale motivo, viene ritirata. Anche per la seduta di Consiglio in calendario la prossima settimana, guarda caso, l’approvazione del fondo è in elenco, ma a via Spalato sono in parecchi pronti a giurare nell’altrettanto puntuale ritiro all’ultimo momento della proposta che oramai chiamano ‘tira e molla’. Eppure le amministrazioni dovrebbero essere impegnate a dare corso alla costituzione del fondo delle risorse per il personale, condizione peraltro essenziale per concludere la contrattazione collettiva decentrata integrativa e provvedere alla ripartizione del salario accessorio. E non si deve dimenticare che la mancata costituzione di questo fondo potrebbe determinare la conseguenza che l’ente potrebbe anche portare nell’avanzo vincolato ed utilizzare nell’anno successivo solamente le risorse di parte stabile. E dunque ecco la necessità di un regolamento che soppiantasse quello ormai vecchio e superato relativo ai lavori pubblici dell’ex Provincia, disciplinando finalmente i criteri di ripartizione degli incentivi. Attualmente non tutte le stazioni appaltanti hanno adottato questo regolamento e, in ogni caso, dall’entrata in vigore del decreto n.50/2016 la materia degli incentivi ai tecnici dell’Ente era diventata ancora più di stringente attualità, per poter portare a termine le numerose gare di appalto ancora in sospeso. E infatti i sindacalisti Funzione Pubblica Cgil stanno premendo anche per iscritto, oltre che per non compromettere la credibilità degli amministratori di stanza al primo piano del palazzo della Città Metropolitana, allo scopo di adottare i provvedimenti di omologazione finale e successiva rendicontazione delle spese sostenute per l’esecuzione di ciascuno degli interventi incentivati, ai sensi delle legge in vigore. Resta da vedere se pure nell’ultimo Consiglio utile prima del ‘rompete le righe’ estivo il nuovo regolamento per la costituzione e ripartizione del fondo incentivante destinato ai tecnici metropolitani verrà rimandato. Magari a data da destinarsi.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 31 Luglio 2021

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