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Guarna fa mea culpa: “E’ stato un mio errore, ma niente è perduto”

E’ iniziata ieri la settimana di lavoro che vedrà il Bari di Andrea Camplone opposto all’Avellino in trasferta. Il primo a parlare in casa Bari è stato il numero uno Errico Guarna, il quale in conferenza stampa ha ammesso con grande lucidità ed onestà le sue responsabilità: °Sono estremamente dispiaciuto per quanto verificatosi. E’ arrivata la sconfitta nel momento in cui avevamo in pugno la gara. L’errore principale è il mio che ho fatto ripartire subito l’azione mettendo in difficoltà Isaac. Se vogliamo essere precisi l’espulsione poteva non esserci. La mia intenzione era quella di tenere la palla perché in avanti stavamo soffrendo. Il mio gesto come si spiega? E’ dovuto all’adrenalina della partita, così come Maniero ha invitato tutti a stare zitti. Lo stesso Maniero si è assunto la responsabilità di andar ein porta compiendo un vero e proprio miracolo su Budimir, poi vanificato dalla rete del gol loro”. La disamina dell’estremo difensore è in seguito entrata nei particolari della partita: “Per tre quarti della gara abbiamo messo sotto il Crotone, nulla è compromesso. Io credo che venerdì sera abbiano disputato una partita perfetta, eccetto per gli ultimi dieci minuti per i quali mi prendo io le responsabilità. Come a Pescara gli episodi hanno determinato il risultato finale. I numeri dicono che il Crotone può arrivare fino in fondo e Budimir mi ha impressionato in particolar modo. L’obiettivo per noi deve essere quello di arrivare più in alto possibile, poi vedremo quel che accadrà. Non dobbiamo pensare che quell’errore possa costare la stagione. Micai? Ad Avellino sarà un bell’esordio per lui. Si è sempre allenato bene, sono convinto che farà la sua partita. Ciò nonostante le scuse del portiere, sui social ed in città dopo l’errore sono costati cari al numero uno che ora dovrà riconquistarsi la fiducia della piazza: “La pagina fb l’ho chiusa per la mia famiglia. Sono arrivati tantissimi messaggi di sostegno così come anche brutti messaggi. Io credo che la critica debba essere sempre costruttiva senza sfociare in altro. Ma ormai ci siamo abituati essendo personaggi pubblici. Quest’anno si è creata una situazione particolare ma non mi hanno mai toccato i mugugni, vado avanti per la mia strada con professionalità. Probabilmente non c’è stata piena riconoscenza quando le cose sono andate bene. Via? Ad ogni sessione si viene accostati a diverse squadre, non sono andato via l’anno scorso quando non ero titolare quindi non credo mi sarei mosso quest’anno”. Resta, di fatto che Micai, il dodicesimo contro l’Avellino nel caso di buona prestazione potrebbe strapparli momentaneamente la titolarità, ma il calcio è determinato dagli episodi o partite che possono cambiare una stagione, in positivo o viceversa. 

Marco Iusco 


Pubblicato il 9 Febbraio 2016

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