Cronaca

Sicurezza cercasi: sempre meno agenti di polizia a Bari

Tra i problemi da risolvere quello dei pensionamenti che lasciano vuoti incolmabili negli organici

Ancora tanti, sicuramente troppi gli agenti della Polizia di Stato che mancano nella città di Bari, creando ancora più paura e insicurezza nei cittadini. ‘Mancano le assegnazioni e sono tanti i pensionati’, assicurano i rappresentanti sindacali che, facendo ancora meglio i calcoli, hanno appurato che al 31 dicembre dell’anno scorso le carenze organiche complessive della polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità. E cioè al nove per cento della dotazione organica prevista dalla legge, risultante dalla differenza tra una dotazione organica pari a 109mila e quatrocento unità e una forza effettiva pari a poco più di novantanovemila agenti in servizio. Questi dati del dipartimento della Pubblica sicurezza si riferiscono alla provincia di Bari e, secondo Silp/Cgil Bari, la carenza di organico è “in crescita nel 2024 per la mancanza di assegnazioni di nuovi agenti e tanti pensionati”. Il segretario generale Domenico Chiechi evidenzia che “con i prossimi trasferimenti previsti entro l’estate arriveranno soltanto 34 poliziotti in Questura appartenenti ai ruoli agenti e assistenti”. “Il nostro territorio – prosegue – soffre da tempo di carenze organiche importanti che non riguardano solo la Questura, ma interessano le specialità, tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati”. Chiechi spiega che “la polizia stradale di Bari, che vedrà l’arrivo di sole due unità, non riesce a coprire l’intera giornata” e che la “polizia di frontiera ha le squadre dedicate alla vigilanza e controllo documentale ridotte a otto unità (aeroporto) a fronte di un nuovo record di passeggeri”. “Nel 2023 – conclude – ci sono stati per l’intera provincia di Bari oltre 80 poliziotti andanti in pensione, quest’anno abbiamo già superato le 45 unità in quiescenza”. E allora, come si fa a non porre l’attenzione soprattutto sulla gestione del poco personale a disposizione per i tanti servizi di pubblica sicurezza, non senza aver chiesto al Ministero dell’Interno perfino delle ispezioni per capire se è normale avere uffici burocratici pieni di personale e poche pattuglie sul territorio, come hanno denunciato in passato i sindacati autonomi Consap sulla carenza di agenti in città. E se il centro di Bari è insicuro, figurarsi le periferie, con un paio di quartieri praticamente abbandonati, tra San Pio e San Girolamo. Intanto qualche frutto lo sta dando, almeno, la presenza dei militari con le loro tute mimetiche impegnati a presidiare la stazione centrale del capoluogo pugliese assieme alle Forze di Polizia, con oltre un centinaio di divise tra stazione centrale e zone limitrofe. L’incremento rientra in un piano nazionale per la ripartizione di circa ottocento militari da smistare nelle varie stazioni, oltre a quella barese, anche quelle di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze. “Il significativo incremento di militari assegnati sul territorio nazionale è il segnale concreto dell’attenzione che il Governo sta rivolgendo alle richieste di maggiore vigilanza e prevenzione nelle nostre città”, ha spiegato a suo tempo il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, richiamando l’impegno per incrementare le assunzioni nelle forze di polizia, sempre al fine di contrastare l’aggravamento delle carenze in organico registrato negli ultimi anni.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 4 Maggio 2024

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