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Il duo testimonial del contest dell’ASD Snupy

Nato nel 2019 alla presidenza di Francesco Mastroviti che da subito ha prefissato l’obiettivo di rendere il centro sportivo un punto di riferimento per la zona Carbonara/Ceglie ma non solo perché annoverano iscritti che vengono da altri quartieri cittadini e fuori Bari. Prezioso il contributo del direttore Luigi Pappagallo, insieme agli altri componenti dello staff, compreso la figura di una nutrizionista, la dott.ssa, Dott. Giuliana Fosco. Ma ieri è stata la giornata della celebrazione del contest che tra tanti campioni ha visto due amici e bomber, Sandro Tovalieri ed Igor Protti, rispettivamente il Cobra e lo Zar, rilasciare autografi, fare foto con tanti bimbi e grandi, e soprattutto mettere con la bomboletta sui murales giganteschi accanto alle loro foto, quella di Igor Protti, il quale ha indossato tre maglie 9/10/11 in biancorosso e Sandro, di quest’ultimo ricordiamo ancora le sue lacrime sia in finale al Mapei Stadium, dove l’ha commentata per la Rai, in qualità di doppio ex anche della Reggiana, ma anche le ultime da calciatore, quando segnò al Milan. Di Protti si ricordano oltre agli innumerevoli gol, la doppietta contro l’Inter, il gol memorabile contro la Cremonese, e non ultimo, un ricordo che vale per entrambi i bomber, le loro reti nel derby contro il Taranto, esattamente il 27 novembre 1992 con il tecnico Lazaroni in panchina; Tovalieri pareggiò i conti dopo che il Taranto era passato in vantaggio, Loseto portò in vantaggio i biancorossi e Igor Protti mise il punto esclamativo e pallone a casa. Una coppia quella composta da Sandro ed Igor che se fosse proseguita almeno per un altro paio di stagioni, ci avrebbe regalato senza ‘se’ e ‘ma’ qualcosa di unico che oggi il Galletto non ha mai centrato, una qualificazione in Europa, possiamo scriverlo a caratteri cubitali, con Igor e Sandro era un’altra magia. Abbiamo naturalmente intervistato Sandro Tovalieri e Protti; il ‘Cobra’ Tovalieri, è partito proprio da quel gol al Taranto per poi parlare del Bari attuale e della manifestazione dello Snupy; “Ogni volta che ho possibilità di tornare a Bari, lo faccio volentieri e non me lo faccio ripetere due volte. Ero già venuto la scorsa settimana per un’altra manifestazione, l’ho fatto anche in queste tre giornate. Il Taranto? Sarà un piacere rivederlo, io, Giovanni Loseto e Igor gli abbiamo dato grandi dispiaceri, nel 92’, recuperammo un iniziale svantaggio di un rigore dubbio, io pareggiai, il grande ed immenso capitano Giovanni ci portò in vantaggio ed Igor chiuse la contesa. Quanti gol con il mio fratello e compagno di reparto Igor, non avrei mai voluto lasciare Bari e ci misi un po’ per ambientarmi a Bergamo. Sono grato al pres. Mastroviti per questa lodevole iniziativa:  con tanti campioni, campeggia il murales di Igor e mio, ci fa davvero piacere e speriamo di poter essere di esempio per le nuove leve che si avvicinano a questo sport con educatori del loro calibro dove sono stato anche direttore responsabile un po’ di anni fa. Il Bari? E’ reduce da una stagione negativa, ma mi auguro che chi avrà il compito di ricostruire il tutto, dal neo diesse Ciro Polito e nuovo tecnico, ancora non ufficializzato, potranno far tornare il Bari in palcoscenici migliori, sempre forza Bari”. Dello stesso avviso Igor Protti, uno che raramente sbagliava i gol, anzi se faceva un errore era in grado di riscattarsi nella partita stessa, lui che è stato capocannoniere in tutte le categorie dei campionati professionistici, ai nostri microfoni ha detto: “Non ho assolutamente rimpianti, anzi, penso che avrei potuto fare anche meglio. Però sono contento di aver giocato in tutti i club dove ho militato ed a Bari ho lasciato una parte di me, quindi venire per il sottoscritto dal vedere il Bari allo stadio o passare del tempo con amici biancorossi o presenziare in centri sportivi e specie in occasioni del genere, dove ho ritrovato anche il mio partner preferito ed amico fraterno, Sandro è motivo di orgoglio”. Sulla gara con il Taranto e non solo, ma anche sulla mancata convocazione in Nazionale con Arrigo Sacchi, il bomber ha detto bucando ancora la rete: “Tanti sono stati i gol con la maglia del Bari, nei derby ed in particolare contro il Taranto feci la terza rete. Con Sandro disputammo un’annata fantastica, anzi dispiace ancora che non venne confermato, chissà che cosa avremmo fatto assieme ancora. La mancata convocazione? E’ acqua passata, a Rimini Sacchi mi schierava come centrocampista quasi rifinitore, poi ho avuto un’evoluzione e fatto caterve di gol da centravanti. L’anno della mancata convocazione (95/96, ndr) ci rimasi male ma perché credo sia una rarità che un capocannoniere non venga convocato, detto ciò però mi sono tolto altre soddisfazioni. Colgo l’occasione per augurare il meglio ai ragazzi del Mancio affinché ci facciano vivere notti magiche”.

M.I.


Pubblicato il 17 Giugno 2021

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