Sport

La Virtus Francavilla ha annullato il Bari capolista

I Galletti vengono ridimensionati dalla Virtus Francavilla dei giovani, con tante squalifiche compreso il tecnico, al ‘Nuovarredo Arena’ al culmine della più brutta prestazione stagionale. I giocatori biancorossi hanno rimediato una figuraccia senz’appello e tante critiche legittime, per aver mancato in tutto, dall’approccio, da una reazione di orgoglio, dall’aver provato a concludere in porta se non nel finale ed in modo non consono ad una squadra che deve vincere il campionato. Insomma un Bari che non solo ha perso 3-0 grazie alle reti realizzate in ordine da Ekuban, da una discesa da casa sua di Caporale e da un ‘tiraccio’ di Ventola, ma che non ha mai dato l’impressione di vole entrare in partita, dato ancora più grave, sperando che sia soltanto un caso, un episodio isolato dopo undici giornate. Saranno felici sicuramente i detrattori, i tifosi occasionali e tutte le avversarie che non vedevano l’ora di fermare i biancorossi, ma il Bari di Mignani ci ha messo del suo, perché se avesse giocato con attaccamento come ha dimostrato nelle precedenti partite ed avrebbe ugualmente perso, nessuno si sarebbe allarmato, invece quanto è emerso è preoccupante; sabato, forse per fortuna, si ritorna in campo contro la seconda, il Catanzaro che ha perso anch’essa e verrà al San Nicola carica per disputare la gara della vita.

EKUBAN, CAPORALE MONSTER E VENTOLA ANNICHILISCONO I BIANCOROSSI –Nell’undici di Mignani è tornato dal primo minuto Valerio Di Cesare, Belli e Mazzotta sugli esterni e Mirco Antenucci, ma il risultato è un disastro, rimarcando che la colpa della sconfitta è di tutto il collettivo e non del singolo. Dopo sette minuti i padroni di casa sono passati in vantaggio grazie a Ekubas, lesto ad anticipare Di Cesare sul traversone da sinistra di Ingrosso, nulla da fare per Frattali. La reazione del Bari è giunta al 17’ circa Terranova ha svettato di testa più alto dei difensori avversari ed ha colpito alto sopra la traversa. Quasi alla mezz’ora, al 27’ è arrivato il raddoppio del Francavilla con una discesa infernale di Caporale che è scappato sull’out sinistro, senza che nessuno del Bari facesse saltare la pedina o provasse a contrastarlo efficacemente, il giocatori ha fulminato un colpevole Frattali che è rimasto a guardare il sinistro a giro. Incassato il gol ed ammonizione, Di Cesare, vittima di problemi fisici ha abbandonato il campo ed alzato bandiera bianca, per il capitano in settimana si sottoporrà a gli esami strumentali, ma il giocatore a quanto pare è uscito con il ginocchio gonfio. Al suo posto al 31esimo è subentrato Celiento che ha dato maggiore rapidità. Bari poco pericoloso e mai in partita al quarantunesimo ci ha provato Ventola dai 25 metri ma il tiro è finito centralmente e Frattali ha deviato in corner. Dopo due minuti di recupero le squadre sono tornate negli spogliatoi con i biancoazzurri con il doppio vantaggio. Il Bari ha ricominciato lasciadno campo alle scorribande della formazione brindisina ed al 68’ Mignani ha operato due sostituzioni inserendo Simeri e Paponi per D’Errico ed Antenucci  passando ad una sorta di 4-2-4. La mossa di Mignani non ha però sortito l’effetto sperato e la Virtus è passata ancora sul ‘Rubicone’ biancorosso grazie a Ventola che ha fatto beffa di un Frattali poco reattivo che ha incassato la decima rete stagionale. I biancorossi umiliati da una squadra giovanissima con tanta voglia, con giocatori ex Bari, da Delvino e Pierno, hanno provato ad uscire quel ‘pizzico’ di orgoglio ma non è bastato ed al 73’ Botta a tu per tu con il portiere brindisino ha sprecato una ghiotta occasione, Sono subentrati anche Citro e Bianco per Botta e Maita. Proprio Citro si è divorato il gol della bandiera che avrebbe alleviato la ‘pillola’ ed ha sparato in curva sud, dove c’erano gli ultras avversari che hanno cantato ininterrottamente dall’inizio alla fine. Sempre Citro nei sei minuti interminabili di recupero ha colpito un palo ma anche se fosse entrata non avrebbe cambiato il senso di una domenica storta ed infausta. Prossimo impegno con il Catanzaro, serve una reazione di orgoglio

LA VOCE DEI PROTAGONISTIPer il Bari hanno parlato mister Mignani e Terranova ai microfoni di RadioBari dopo il primo Ko stagionale. Mignani si è assunto le sue responsabilità e tracciato una disamina lucida: “La sconfitta ci può stare ma non così, le responsabilità sono le mie perché evidentemente non sono stato in grado di mostrare lo spirito giusto da mandare in campo. Sono risultati che fanno male ma dobbiamo farne tesoro per ritornare con i piedi per terra, ma non posso pensare che una singola partita rovini tre mesi di lavoro. Il campionato è lungo ed incorreremo in sfide non felici, ma non dovevamo perdere una gara così. Abbiamo lavorato male di squadra, sia con che senza la palla. Le squadre vere, però, si vedono anche nei momenti in cui prendi le batoste. Il primo tempo non è stato all’altezza, il secondo tempo un po’ diverso ma nel complesso ci abbiamo messo del nostro”. Testa alla prossima ed il Bari già da stamane è al lavoro per preparare la gara contro Catanzaro: “Dobbiamo aspettarci una reazione a partire dall’allenamento di domani (ieri, ndr), bisogna avere sempre il giusto equilibrio. Non crocifiggiamoci”. Parole da leader anche da parte del centrale difensivo Emanuele Terranova, sempre ai microfoni di TeleBari: “C’è da assumersi le responsabilità e bisogna capire che se non ti cali in questa realtà dove servono corsa, fame e cattiveria e non vinci contrasti alla fine non andrai da nessuna parte. Oggi è stata la prova lampante che loro ci hanno messo queste cose e noi no e automaticamente perdi una partita importante che ci avrebbe potuto portare a +7. Le grandi squadre si vedono nei momenti di difficoltà, sabato abbiamo un’altra partita tosta contro il Catanzaro e sicuramente dimostreremo di essere un grande gruppo. È facile parlare dopo le vittorie, i veri gruppi si vedono nei momenti di difficoltà. Io penso che è stato meglio perdere oggi che alla prossima, questa partita deve farci capire che se non metti le cose che ho detto prima, anche se sei il Bari non vai da nessuna parte. Il calcio è questo. Quando fai queste prestazioni devi subire il colpo il colpo. Analizzeremo gli errori e ripartiremo più forti di prima. Siamo tutti colpevoli, abbiamo sbagliato l’approccio alla partita. Dovevamo entrare in campo con più convinzione e cattiveria rispetto a loro, quando vai in campo così è normale che perdi le partite. Spero che questo colpo possa servirci da lezione”. (Ph. Tess Lapedota).

TABELLINI & PAGELLE

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-1-1): Milli 6; Delvino 7, Idda 6, Caporale 10; Pierno 8 (89′ Magnavita s.v.), Prezioso 6.5 (81′ Mastropietro s.v.), Toscano 6 (66′ Carella 6), Tchetchoua 6 (89′ Gianfreda s.v.), Ingrosso; Ekuban; Ventola (89′ Dacosta). A disp.: Cassano, Negro, Feltrin, Padovano. All. Funaro 7 (squalificato Taurino)

BARI (4-3-1-2): Frattali 3, Belli 5, Di Cesare 5 (31′ Celiento 5.5), Terranova 6, Mazzotta 5; Mallamo 5, Maita 5.5 (77′ Bianco 5), D’Errico 5 (68′ Simeri 5.5); Botta 6 (77′ Citro 6); Antenucci 5 (68′ Paponi 5.5), Cheddira. A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Lollo, Di Gennaro, Pucino, Ricci All. Mignani 5

Marcatori: 7′ Ekuban (V), 27′ Caporale (V), 71′ Ventola (V)
Note – ammoniti Di Cesare, D’Errico, Botta, Terranova (B), Delvino, Prezioso, Toscano, Milli, Ingrosso (V). Recupero 2′ pt, 6′ st.

 

Marco Iusco

 


Pubblicato il 25 Ottobre 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio