Cultura e Spettacoli

L’inferno dantesco rivive nelle Grotte di Castellana

Nella serata del 31 Ottobre ha avuto luogo una nuova rappresentazione, ancora più spettrale per via della coincidenza con la notte più spaventosa dell’anno, lo spettacolo aereo-stanziale ‘Hell in the Cave’, ispirato all’Inferno dantesco, nella spettacolare location delle Grotte di Castellana, un vero mix tra un musical ed uno spettacolo teatrale con il coinvolgimento del pubblico che, non solo ha assistito con sorpresa, emozione ed un pizzico di suggestione e paura, ma che è stato reso partecipe grazie agli attori immedesimati perfettamente nei loro ruoli infernali. Circa duecento le persone che hanno preso parte alla fantastica serata all’interno delle caverne sotterranee, travestite con effetti di luce ed accompagnate dal continuum di dinamismo e teatralità messa in atto dagli attori che avevano sembianze molto credibili di dannati-zombie. Uno staff di circa 50 attori e ballerini ha utilizzato tecnologie all’avanguardia, come funi mobili in particolare per gli spettacoli aerei, ed ha usufruito di una rete regionale di cooperazione tra animatori, artigiani e fornitori di servizi locali. Questi elementi sono stati la base per ‘Hell in the Cave – versi danzanti nell’aere fosco’, un ambizioso progetto ispirato ad una delle più grandi opere della letteratura mondiale di tutti i tempi, di recente rivisitata dal Premio Oscar italiano Roberto Benigni. Due i momenti più suggestivi dell’intera rivisitazione dell’opera. Il primo quello dedicato a Paolo e Francesca. I versi celebri “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” sono stati recitati mentre i due amanti volteggiavano nell’aria. Si tratta del verso 103 del canto V nell’Inferno della Divina Commedia dantesca. Il canto che lo contiene, il quinto, è in gran parte dedicato alla figura di Francesca da Rimini, amante di Paolo Malatesta e sposata con il fratello di lui, Gianciotto. La storia dice che il marito di lei scoprirà il tradimento e li ucciderà entrambi. Per questo motivo le anime dei due amanti sono confinate nel secondo girone infernale, quello dei peccatori carnali, e inseriti nella schiera dei morti per amore, quella di Didone, condannati alla dannazione eterna.Il secondo momento più significativo è stato senza dubbio quello in cui la danzatrice-acrobata venticinquenne Claudia Cavalli ha impersonato Ulisse. Ulisse è un dannato molto particolare, forse è il dannato per eccellenza che non soffre e non si pente, non si danna e non si contorce, nonostante sia rappresentato dentro una fiamma. Lui è la punta più alta della fiamma e il modo migliore per rappresentare la punta altissima di una fiamma immensa è stato appunto quello di posizionarla a 8 metri d’altezza. La danzatrice, avvolta in un lenzuolo rosso, ha rappresentato l’eroismo e la forza di un uomo disposto a tutto pur di “seguir virtute e canoscenza”. Si tratta del canto ventiseiesimo dell’Inferno di Dante Alighieri che si svolge nell’ottava bolgia dell’ottavo cerchio, dove sono puniti i consiglieri di frode. Dante alla fine del canto comprende e ammira Ulisse che è sempre intento a voler conoscere di più, ma, allo stesso tempo, ha paura di finire come esso perché sta cercando di arrivare a conoscere Dio in paradiso.Tanti altri i momenti salienti ed i personaggi celebri apparsi, tra cui Lucifero e, per ultima, Beatrice.La performance nelle grotte di Castellana è stata una scelta vincente, a detta non solo della critica, ma dello stesso pubblico soddisfatto e visibilmente emozionato al termine della manifestazione. La dinamicità dello spettacolo, gli effetti di teatralità hanno reso possibile il successo, che forse potrebbe aumentare nel futuro con un audio ancora più sonorizzato ed una eventuale parafrasi dei versi, non solo recitati in maniera magistrale, al fine di rendere lo spettacolo ancora più avvincente e coinvolgente per rivivere una straordinaria avventura live nell’Inferno di Dante. Lo spettacolo sarà ripetuto nelle date di Novembre del 7, 14 e 21 sempre alle ore 21. (M.Iusco, T. Lapedota)


Pubblicato il 3 Novembre 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio