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Riecco il piano ‘Edotto’, sistema di informatizzazione della sanità…ma chi ne beneficia?

 

E’ partito senza far troppo rumore “Edotto”, il nuovo sistema informativo della sanità pugliese con il suo portale internet, il fascicolo elettronico per ciascun paziente, l’informatizzazione completa del servizio d’emergenza e tante altre informazioni. Ma è partito così silenziosamente che…nessuno se n’è accorto. Dalla fine dell’estate 2012, dunque, secondo gli impegni degli addetti ai lavori, dovevano essere venticinque delle trentacinque unità operative riconosciute dal sistema a entrare in funzione, <<…ma entro dicembre il programma sarà completato>>, assicuravano i tecnici dalla sede di Exprivia, una delle società che lavora tuttora attorno al funzionamento di Edotto. Insomma, l’asso nella manica del presidente Vendola e del suo ex assessore alla Sanità Tommaso Fiore per la sanità elettronica, resta ancora nella manica, facendo perdere al poeta gentile una partita importantissima al tavolo della sanità pugliese, anche se sapevano tutti essere difficile arrivare a servire un’utenza formata per grande parte da persone anziane e poco esperte di Internet. Il “Portale regionale della salute”, infatti, consente l’accesso tramite web a diversi servizi interattivi, attivabili con Autenticazione (A) o senza registrazione (S). Per adesso sono attivi per tutte le Aziende Sanitarie i seguenti servizi: visura esenzioni ticket, ma anche diario vaccinazioni e scelta o revoca del medico curante. Per l’Azienda Sanitaria Locale di Bari tramite il computer si può anche eseguire, sempre dopo la registrazione personale con codice fiscale e password, la disdetta delle prenotazioni e pagamento ticket per prestazioni al Policlinico di Bari. Per l’accesso ai servizi con autenticazione, in ogni caso, naturalmente è necessario registrarsi al Portale della gestione Unificata degli Utenti e presentarsi presso uno degli uffici indicati per l’identificazione. L’investimento, avviato da parecchio tempo negli uffici della sanità pugliese trasferiti da poco nella sede di via Gentile, a Japigia, è da far correre i brividi lungo la schiena: 220 milioni tra fondi Ue, regionali e delle Asl. “Edotto”, dunque, sarà il nuovo sistema informativo sanitario regionale della Puglia, scommessa per innovare i processi e sistemi della sanità in un’ottica di governo della spesa a vantaggio della salute pubblica, o grande ‘bluff’ per drenare un enorme flusso di denaro pubblico a beneficio di privati? Ancora difficile dirlo, anche perché verificare dall’esterno il suo funzionamento diventa impresa complicata, prima di tutto perchè mancano dati ufficiali, eppoi perché il nuovo, rivoluzionario sistema che vede la Puglia regione ‘leader’ nel campo dell’informatizzazione sanitaria si rivolge, come detto, esclusivamente agli addetti ai lavori. E cioè a burocrati regionali, impiegati e funzionari, medici, operatori sanitari eccetera, per cui l’assistito o l’utente che sia ne resta praticamente tagliato fuori. Come fosse il solito convitato di pietra, a partire da quando di ‘Edotto’ s’è sempre parlato in decine di convegni, presentazioni e tavole rotonde. Ed infatti Vendola e l’ex assessore Fiore all’inizio del 2012, per presentarlo, fecero ricorso a una presentazione piuttosto singolare, come si legge in cronache e comunicati stampa del 25 gennaio dell’anno scorso. Una presentazione costellata di azioni teatrali con attori professionisti, ispirate a Kafka, per illustrare un sistema unico nel suo genere in quanto a complessità, articolazione ed integrazione. Rivolto, giova ripeterlo, a un pubblico composto da dirigenti delle Aziende Sanitarie, alti funzionari e dai manager della sanità pugliese, senza scordare ovviamente le società e la squadra che hanno reso possibile il progetto. Tuttavia in prima fila ci sono soprattutto Assessorato alle Politiche della Salute, Ares, personale delle Aziende Sanitarie e di tutte le altre strutture sanitarie pubbliche e private della Regione Puglia. Il progetto Edotto è stato realizzato da Svimservice – società del Gruppo Exprivia – in raggruppamento con Almaviva e Consis e rappresenta l’iniziativa progettuale di maggior rilievo in corso di attivazione a livello regionale in termini di informatizzazione delle strutture sanitarie, destinata a diventare il cardine attorno a cui ruotano tutti gli altri sistemi di sanità elettronica. L’obiettivo principale? Raccogliere le informazioni relative alla storia clinica dei cittadini attraverso il portale (www.sanita.puglia.it) che per ora resta un’enorme banca dati (indirizzi, numeri, procedure, nomi dei medici) con pochi utenti, rispettom alle previsioni. Tutto dovrebbe trasformarsi, infatti, in una mega-piattaforma per prenotare esami e pagare on-line il ticket da conservare in una cartella virtuale che conterrà i dati della storia clinica di ciascun cittadino. Aspettare (ancora) per credere….

 

 Francesco De Martino

 


Pubblicato il 4 Dicembre 2013

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