Cultura e Spettacoli

Sassi meteorici, sassi comuni…

Si chiama meteorite ciò che rimane dopo l’ablazione atmosferica di un meteoroide (cioè un piccolo asteroide o corpo di natura non artificiale ed extraterrestre) entrato in collisione con la Terra. In pratica è ciò che di esso raggiunge il suolo. Quando entrano nell’’atmosfera i meteoroidi si riscaldano fino ad emettere luce, formando così una scia luminosa. Per effetto di questo aumento di temperatura quasi tutte i meteoriti si disintegrano in aria, sì che l’impatto con la superficie terrestre è raro. Ogni anno si stima che il numero di rocce che cadono sulla Terra delle dimensioni di una palla da baseball si intorno alle cinquecento unità (se però parliamo di rocce grandi quanto una pallina da ping pong si può moltiplicare quella cifra per dieci…). Di queste rocce grandi abbastanza da occupare il palmo di una mano vengono mediamente recuperate solo cinque o sei ; gran parte delle rimanenti cadono negli oceani o comunque in zone in cui il terreno rende difficile il recupero. Dalla ‘mappa’ italiana dei meteoriti rinvenuti la Puglia è esclusa, anche in tempi recenti (ma a livello di microframmenti potremmo essere stati comunque ‘beneficiati’). Il che complica le cose per chi recentemente in Rete chiedeva aiuto circa un presunto meteorite – di cui non viene mostrata alcuna immagine – rinvenuto in un punto imprecisato della Murgia. Rivolgersi ad un geologo non basta. Le differenze tra un sasso meteorico e qualche raro composto ‘terrestre’ possono essere così labili da richiedere grande esperienza ed esami possibili solo con l’ausilio di macchinari dei più forniti Centri di ricerca. Per mettere il nostro, speriamo fortunato, rinvenitore al riparo da una possibile delusione consigliamo – se suo desiderio è sfoggiare un meteorite nella vetrinetta di casa – di acquistarne un frammento ‘certificato’ on line (i prezzi sono assai ragionevoli, anche perché chi si occupa di queste cose usa sezionare ciò che possiede per ricavarne più ‘merce’). Infine una curiosità : Tutti i principali dizionari indicano la parola meteorite come sostantivo maschile o femminile lasciando quindi libertà di scelta. Tuttavia, se si osserva l’uso che ne viene fatto, si può notare come vi sia una certa prevalenza nell’utilizzo del genere maschile quando ci si riferisce al materiale che è sopravvissuto del meteoroide originale ed è giunto al suolo magari frammentato in centinaia di pezzi e del genere femminile quando ci si riferisce ad un esemplare specifico (es. ‘ho tagliato una meteorite’) o ad un meteorite di cui è stato recuperato solo un unico campione (es. ‘la meteorite di Bagnone è la più grande d’Italia’) o se comunque si sta parlando di meteoriti come rocce (es. le meteoriti ferrose).

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 14 Giugno 2018

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