Cronaca

Tutto sospeso per i mercati di via Nizza e via Teresa di Calcutta

Mercati settimanali e giornalieri di generi vari e ortofrutta sistemati “provvisoriamente”, di quella provvisorietà che a Bari si trascina per così tanto tempo al Comune di Bari da trasformarsi in definitiva. Il MoVimento 5 Stelle pare proprio averlo compreso e mette il dito nella piaga, tornando a sollevare questi problemi nei mercati tra Poggiofranco e San Pasquale, secondo Municipio, tra via Madre Teresa di Calcutta e Via Nizza. Claudio Carone, portavoce del movimento pentastellato all’interno del Municipio di via Stradella del Caffè sostiene l’attività del commercio di prossimità “…nel rispetto delle regole e del decoro urbano, e in questi anni come portavoce presso la terza Commissione del Municipio II° ho lavorato al fine di tutelare gli interessi di mercatali e cittadini”, riannoda lui il discorso. <>. Cosa è cambiato? <>. Carone non lo dice, ma anche il mercatino giornaliero di via Nizza, ridotto a una dozzina di bancarelle sparse fino a via dei Mille in mezzo a pozzanghere (quando piove) da mezzo metro, aspetta di essere trasferito in quello coperto di via Amendola, nell’ex fabbrica Peroni. Dove, però, tutto è in sospeso: dell’accordo di programma sottoscritto tra Comune di Bari e ditta privata “Edicos Srl” alla fine del 2009, difatti, finora si sono visti solo i palazzi venduti a peso d’oro. Del mercato coperto, nessuna traccia, se non lo scavo inziale da oltre un anno. Poi niente, tutto fermo. <>, riattacca Claudio Carone. Favorevole alla stabilizzazione di entrambi i mercati di cui sopra, <<….in quanto abbiamo ascoltato il parere positivo di cittadini e mercatali, e in Commissione continuerò a combattere contro il lassismo della maggioranza per raggiungere rapidamente l'obbiettivo>>. Infine, per una più stringente ordinanza contro i rifiuti, in particolare le buste, che nel lasso di tempo tra la chiusura del mercato settimanale di Poggiofranco e l’arrivo degli operatori addetti dell’Azienda alla nettezza Urbana volano in terreni comunali o privati, è rimasta priva di risposta>>. Ma c’è da meravigliarsi…?

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 6 Luglio 2016

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