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Un Bari zemaniano demolisce la Pro Vercelli per 6-2

Dieci i gol realizzati nelle ultime gare casalinghe dai biancorossi, rispettivamente 6 contro la Pro Vercelli e quattro contro la Ternana entrambe battute sonoramente, seppur i piemontesi che hanno incassato il Ko più pesante è quella che tra le due ha creato maggiori pericoli ai biancorossi, rischiando anche ad inizio gara di passare in vantaggio. Sabato, tuttavia, contava in primis la sostanza e poiché c’è stata una prestazione superlativa dalla cintola in su ed anche se non sono stati impeccabili nella fase difensiva, ci si può ritenere soddisfatti, Servirà ora rimanere molto concentrati e iniziare a pensare già da quest’oggi alla prossima sfida, consapevoli che ancora non si è fatto nulla. Resterà il dato di fatto in ogni caso che la squadra di Camplone di fronte ai quindicimila tifosi biancorossi accorsi (record negativo di incassi della gestione Paparesta), è riuscita ad esaltarsi e superare le pressioni, ed infatti dopo un inizio titubante ha macinato km e polverizzato la difesa avversaria: in particolare su tutti c’è da segnalare la prestazione di un superlativo Romizi rilanciato dal primo minuto e che ha terrorizzato gli avversari, poi sicuramente un collettivo che ha girato con fame ed adrenalina mai vista insieme al reparto difensivo sempre molto alto ed un pressing dei biancorossi a tutto campo e rovente sul portatore di palla di tutti gli interpreti, con infine gli specialisti che sotto porta e dalla distanza hanno contribuito a realizzare il punteggio tennistico.

I marcatori dei biancorossi sono stati Defendi, poi Maniero, Sansone, la doppietta di Rosina e Dezi. Ora però questo Bari folle deve essere in grado di andare a Novara e di sfoderare le proprie qualità senza rinunciare per nessuna ragione ad un Romizi in condizioni stratosferiche e ad avere il medesimo atteggiamento aggressivo anche in trasferta. Le altre note liete della battaglia vinta sabato sono le magie di Rosina, alla sua prima doppietta, un Sansone che ha calibrato una punizione perfetta alla Del Piero, ed un centrocampo che con Defendi e Dezi forse non ha rivali nella serie cadetta. Al termine della partita il tecnico ha tracciato la sua disamina onesta: “Non avevo mai vinto con un risultato del genere. Oggi le mie coronarie sono state messe a dura prova. Questa squadra deve capire che se gioca in una certa maniera diventa devastante. L’ho detto dal primo giorno. Però ogni tanto succede che si rilassa. E’ una squadra un po’ psicopatica. Deve capire che la serie B è tosta e che gli avversari possono segnare in qualsiasi momento. Ci siamo spenti sul 3-0 e abbiamo ripreso a giocare sul 3-2. Sono cose che non devono succedere. Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione”. Nonostante la vittoria schiacciante il Bari è attualmente fuori dai playoff e sabato incontrerà sul suo cammino un Novara lanciatissimo ed inarrestabile, ma ciò non sembra spaventare il tecnico della squadra pugliese che ha comunque invitato i suoi a non esaltarsi e a restare sul pezzo: “C’è ancora tanto da fare. Non è il caso di esaltarsi. Questa vittoria deve essere un punto di partenza non un punto d’arrivo. Deve servirci da stimolo. Non abbiamo fatto ancora nulla. Adesso ci aspettano due trasferte di fila. La prossima è a Novara contro un avversario difficile su un campo sintetico. Non dobbiamo essere né presuntuosi, né dobbiamo sentirci appagati. Se qualcuno si gasa lo rimetto subito in riga”. L’altra trasferta non menzionata dal tecnico sarà a Salerno, pertanto i biancorossi hanno la ghiotta possibilità sulle ali dell’entusiasmo di accumulare un bottino importante e riportarsi nella zona calda poiché le dirette concorrenti stanno correndo e anche un mezzo passo falso potrebbe estrometterli.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 14 Marzo 2016

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