Cronaca

Continuano gli assembramenti nelle piazze cittadine

Abbiamo appreso, con immenso piacere, che il Sindaco di Bari ha fatto irruzione in alcuni circoli del Libertà e sulla spiaggia di Pane e Pomodoro per cacciare coloro che si assembravano giocando a pallone o giocando a carte e alla birra. Perfetto. In tempi di grande necessità, occorre che i cittadini rispettino le leggi senza obiettare per il bene comune che è la salute. Fatta questa doverosa premessa, passiamo alla seconda parte. Da tempo segnaliamo, e ieri sera lo hanno fatto dei passanti, che in Piazza Umberto sostano indisturbati, specialmente alla sera, molti extracomunitari e sfaccendati locali dediti a bevute (comprano birre e vino ai negozi etnici nei pressi) e traffici. sospetti. Queste circostanze sono state portate a conoscenza delle Forze dell’Ordine, ma i risultati non si vedono. Elementare domanda. Se gli assembramenti sono dannosi alla salute, lo sono quelli di tutti, italiani e non. In poche parole, invochiamo, con decisione, parità di trattamento. Se questa situazione perdura, significa, purtroppo, che lo Stato e le sue istituzioni si dichiarano impotenti ed alzano vergognosamente bandiera bianca. Che esempio viene fornito ai cittadini baresi? Tutti sono uguali davanti alla legge, ma qualcuno lo è più degli altri. Non diciamo questo per mania di persecuzione dei migranti, lo avremmo detto anche se le persone degli assembramenti fossero della Norvegia o della Svizzera. Quello che non va è il principio. Queste persone si sentono al di sopra della legge ed impunite, si fanno beffe dello Stato. E attenzione. In un momento di riduzione dei diritti individuali, certamente giustificata dalla contingenza, mentre i baresi devono entrare nei locali uno alla volta facendo la fila, mentre non si può passeggiare o quasi, questi signori la fanno franca. Così si crea il razzismo di ritorno, questo è il metodo sicuro. E allora, caro Sindaco, si metta in auto con gli agenti e vada anche in Piazza Umberto. Il sospetto è che non lo farà mai. Mentre i vecchietti dei circoli del Libertà obbediscono e i ragazzini scappano, quelli del parco.. menano, e forte pure.

Bruno Volpe


Pubblicato il 19 Marzo 2020

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