Cronaca

L’ira dei residenti: “Corso Italia terra di nessuno”

La storia è vecchia e, nonostante gli interventi ciclici di agenti della Polizia Locale e forze dell’ordine, Corso Italia continua a essere un vero e proprio “dormitorio” all’aperto, sotto portici e arcate delle Ferrovie Appulo Lucane. Un triste fenomeno che si ripete con continuità da tempo – per cui quotidianamente i residenti della zona assistono agli atti osceni (bisogni fisici all’aperto, ma anche amplessi e risse) di senzatetto e disperati di ogni età, razza e condizione sociale, mentre la domanda è sempre la stessa: a chi spetta intervenire? Ora torna a chiederselo Luigi Cipriani, già consigliere comunale e dirigente del Movimento “Riprendiamoci il Futuro” denunciando nuovamente lo stato di degrado e abbandono in cui versa l’isolato in C.so Italia – angolo Via Manzoni, non molto lontano dalla Stazione centrale. Dunque, salvo sporadici interventi degli uomini al comando del Generale Michele Palumbo, in quella zona persiste un dormitorio-baraccopoli di fortuna che i senza tetto hanno “realizzato” e ormai come dire “istituzionalizzato”. Senza che nessuno muova un dito da anni e anni – …o quasi – salvo le proteste purtroppo fini a se stesse di Cipriani e del suo movimento, che ha cercato di sensibilizzare sul tema anche l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in visita a Bari tempo fa. Ma chi è davvero sceso sul sentiero di guerra abita in quei paraggi: persone costrette ad assistere a ‘truci episodi’, come li ha definiti qualche residente della zona, non solo contrari alla pubblica moralità, ma pericolosi per l’igiene pubblica. E così, esasperati, molti cittadini che abitano in quella zona desiderano soltanto vendere la loro casa, acquistata dopo anni di sacrifici costretti a sloggiare, per non rivedere o sentire musica sparata a tutto volume senza rispetto degli orari di riposo, decine di extracomunitari nei corridoi e negli androni dei portoni e tanto altro. In più circostanze sono state contattati, invano, gli organi di polizia (Polizia Locale – Polizia di Stato – Carabinieri) che, però, si rimpallano la competenza. E’ capitato più d’una volta che il “113” invita a rivolgersi ai Carabinieri formulando il “112”, questi  invitano i cittadini a rivolgersi ai vigili urbani col numero di pronto intervento o viceversa: uno ‘scaricabarile’ insensato, pericoloso e illegale. <<A questo punto chiediamo a Prefetto e Questore di chiarire definitivamente “a chi compete intervenire”>>, si sfogava Cipriani un po’ di tempo fa, deciso a rivestire i panni di paladino di cittadini arcistufi di soprusi e violenze, senza timore di essere accusato di razzismo. Conclusione? Questo ‘andazzo’ dura ormai da troppo tempo, per continuare a girare la testa dall’altra parte e Cipriani col suo Movimento Politico ha deciso di ricorrere ad azioni più pesanti, per cercare sis sensibilizzare Istituzioni e Amministrazioni competenti. “A gennaio abbiamo già pensato ad una manifestazione per rimarcare uno stato di degrado e abbandono su Corso Italia che non può più passare inosservato”. Non resta che attendere gli eventi, sperando che la situazione nel cuore del rione Libertà nel frattempo non degeneri. Specie ora che in campo è sceso anche l’ex consigliere circoscrizionale Michele Cipriani, con una petizione sottoscritta da centinaia di cittadini/residenti su C.so Italia e vie limitrofe, tanto che molte famiglie, sempre più esasperate, stanno pensando di trasferirsi in altri quartieri. Nel mirino, in particolare, ci finisce il tratto di strada dove distribuiscono i pasti a extracomunitari e senzatetto<<…diventato un vero e proprio B&B all’aperto dove quotidianamente i residenti e passanti sono costretti ad assistere ad atti osceni, come ad esempio bisogni fisiologici all’aperto, dormire nudi per terra su materassi o cartoni, consumo di alcool fino a essere totalmente ubriachi, con la conseguenza di minacce e aggressioni ai passanti, perfino con qualche denuncia per tentata violenza sessuale>>. E stamane nella sede del movimento di Luigi e Michele Cipriani i cittadini sono chiamati a discutere delle iniziative da assumere per smuovere le Istituzioni, sensibilizzando in particolare Prefetto e Questore, trattandosi di gravissimi problemi di ordine pubblico, in città.

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Dicembre 2021

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