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AAA cercasi risposte per il bilancio di fine stagione ed il nuovo casting

Fallimento in casa Bari: la peggiore stagione da tempi immemori, forse tale disastro si era assistito soltanto quando il Bari di Bortolo Mutti retrocesse dalla A alla B. Un Bari, quello targato mister Auteri, che è stato realmente in corso sino a dicembre per la vittoria del campionato perché dopo la rovinosa caduta casalinga contro la Ternana, si è captata la reale forza della squadra che di lì ad un mesetto circa, si è avviata ad un declino inesorabile, con una ventata di freschezza che era stata da ta da mister Carrera, ma quest’ultimo lasciato solo e con qualche giocatore con il mal di pancia. Eppure, il patron LDL anche dopo la gara di dicembre, l’ultima dell’anno 2020, e dopo la sconfitta contro il Teramo, ha ribadito che l’obiettivo restava il primo posto. Ebbene, forse qualcosa sarà stato sbagliato, sicuramente in buona fede, ma si è pagato dazio per decisioni disastrose, come smembrare una squadra che andava puntellata dopo aver raggiunto la finale, e vendere un giocatore su tutti, come Montalto in B, lasciando soltanto tre innesti, dei quali hanno avuto anche infortuni. Per non commentare, l’avvento della mini–gestione di Carrera che aveva dato entusiasmo e battuto anche Foggia e Juve Stabia, ma al quale non sono state date le frecce idonee, pur disputando la sua migliore gara probabilmente contro la Ternana, ed uscendo sconfitto nei minuti finale. Mister Carrera ha pagato a caro prezzo, proprio in quella partita di aver lasciato in panchina chi avrebbe potuto dare molto di più alla causa ed ha segnato, invece, soltanto tre reti nel girone di ritorno. Un Bari bruttissimo da vedere ma che deve restare memore nella testa di chi la prossima stagione avrà l’onore di indossare la gloriosa maglia biancorossa, perché tale maglia va onorata e specie se si esce in questo modo, andrebbe chiesto scusa da parte di tutto lo staff e giocatori in primis, senza cercare alibi così come invec ha fatto il tecnico del Bari, il signor Auteri, il quale addirittura non solo ha dato colpa alla direzione arbitrale e gioco degli avversari, ma anche al fattore che avrebbe preferito avere maggiore continuità di lavoro senza tornare in corso. Invece a tal riguardo, il suo collega Carrera allora che dovrebbe dire? Premettendo che è ancora sotto contratto e non può rilasciare dichiarazioni, ma un tecnico che ha accettato di mettersi in gioco scendendo in C, che non ha avuto ne un ‘fiato’ per poter essere aiutato nella gestione di uno spogliatoio a tratti ‘isterico’ e molto fragile psicologicamente, ma soprattutto senza la benché minima cartuccia da poter sperare neanche dal mercato degli svincolati, neanche un giocatore dalla serie D! Cosa non possibile per ad oggi non c’è una fitta rete di osservatori in tale categoria, nonostante abbia fatto debuttare seppur per un minuto a Vibo, Mane e lanciato alla ribalta il giovane e promettente, Mercurio, uno dei pochi dai quali ripartire, il quale il ragazzo ha ripagato mister Carrera con prestazioni di coraggio ed un gol contro il Palermo, oltre ad un assist.

AAA Cercasi risposta dalla società biancorossa, in primis dal presidente dal quale vorremmo poter avere un confronto pubblico in una conferenza stampa, eventualmente all’aperto e non dietro una tastiera, e capire quali sono i programmi della società per rilanciare la piazza biancorossa, possibilmente non come avvenuto mercoledì sera, quando il tecnico ha trovato alibi e non si è potuto neanche intervenire perché la conferenza era limitata alle Testate, aventi diritto. Un regolamento questo abbastanza discutibile per chi lo ha scritto senza tener presente che così facendo, non si consente a tutti gli operatori dell’informazione di avere un sano e corretto contraddittorio, e questa decisione già a partire dalla Lega Pro risulta penalizzante. Fatto tali doverose premesse, il Bari alla ricerca del nuovo casting per la prossima stagione, non potrà che non partire da un direttore sportivo, indipendente da Napoli, e soprattutto che affondi le radici del nuovo gruppo da un tecnico ambizioso, realista e perché no, anche un giovane a patto che non guardi la carta di identità e che la si smetta ogni volta, di usare frasi stereotipate ‘I giovani vanno dosati, hanno qualità, ma rischiano di bruciarsi’. I giovani, se dai 17-19 anni non hanno la possibilità di giocare con continuità e neanche in Lega Pro per paura di ‘bruciarli’, è preferibile che continuino a giocare a calcio a livello dilettantistico per il resto della loro carriera, o senza avere pretese. Ed un profilo ad hoc come tecnico potrebbe essere quello di mister Emiliano Bigica, attuale tecnico della Primavera del Sassuolo Calcio, magari affiancato da un direttore sportivo barese come Checco Palmieri, attuale direttore dell’area tecnica del settore giovanile del Sassuolo o l’altrettanto abile ed ambizioso direttore, che ha fatto miracoli sia con la Virtus Francavilla ed in quel di Lecco, ovvero Domenico Fracchiolla. Al momento sono solo nomi questi fatti, tuttavia l’ultima volta che è intervenuto il presidente LDL, a sorpresa, per annunciare il ritorno di mister Auteri, asserì in quella circostanza che la società aveva già dei nomi in lizza per il diesse e che a tempo debito lo avrebbero detto, ma è rimasta al momento l’ultima apparizione del presidente in attesa di una nuova che tracci il bilancio di questa stagione ed annunci le nuove linee guida. Da registrare, infine, nell’ultima partita stagionale al San Nicola contro il Feralpisalò la presenza in tribuna stampa dell’ex tecnico biancorosso, Gianpiero Ventura e degli ex; Sabelli e Romizi rispettivamente del Brescia il primo ed il secondo in scadenza contratto e libero. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 28 Maggio 2021

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