Cronaca

“Adriano, la tua beneficienza dalla anche a Bari!”

 
 
Se davvero Adriano Celentano vuole dare in beneficienza il suo compenso per Sanremo, perché non pensare ai bisognosi di Bari? Nel corso della riunione dell’altro ieri al Circolo Acli–Dalfino di Bari Vecchia sul tema “La Povertà ha una sua dignità” sono emerse esigenze varie, tra cui quella di rafforzare i fondi comunali, integrandoli con altri capitali di spesa che si possono rimandare o evitare in modo da sopperire ai bisogni, come detto sopra, di tantissime famiglie. Parliamo di nuclei famigliari che vivono il disagio sociale più estremo, spiega subito l’ex consigliere Michele Fanelli, vicepresidente del Circolo nel cuore della Città vecchia. Nel corso dell’assemblea, a cui hanno partecipato tanti cittadini che hanno lamentato il mancato pagamento dell’assegno di cura da parte del Comune, e sono ben due anni che tante famiglie aspettano e sono “aggrappate” a questo filo di speranza. All’assemblea era presente anche una famiglia di cui lei, è portatrice di handicap poiché affetta da sclerosi multipla e quindi bisognevole di un’assistenza H24. Il marito per assistere la moglie, ha perso il posto di lavoro, hanno una figlia e vivono con una pensione di 740 Euro mensili (relativi alla pensione di invalidità con l’assegno di accompagnamento) e con questa esigua cifra devono provvedere ad interventi che questa signora è sottoposta perché la malattia si aggrava sempre più, senza ricevere più nessun aiuto economico da parte della Regione, il loro stato d’animo è veramente “alle pezze” si sentono, duole ribadirlo, vere larve umane. “La cosa che ci ha colpito –spiega ancora Fanelli- è che il caso di questa famiglia è solo una rappresentanza di tante famiglie che stanno in queste condizioni, cui questa città ha tolto loro il sorriso”. Il Circolo Acli–Dalfino non è indifferente dinanzi a questo genere di sofferenze, inutile dirlo e per questo ha chiesto al Sindaco di Bari Michele Emiliano di inserire nella lista che presenterà al cantante Adriano Celentano che ha deciso di devolvere il suo compenso per la partecipazione al Festival di San Remo, in beneficenza ed ha chiesto al Sindaco di Bari alcune segnalazioni di casi di strema difficoltà. “E’ brutto arrivare a questa vergognosa situazione, ma quando non se ne può più, diventa più difficile perché la dignità della povertà non grida vendetta e giustizia –la conclusione di Michele Fanelli- ma la nostra coscienza e consapevolezza civile e democratica ci spinge ad essere voce per chi non ha più voce e non è in grado di farlo”. Che questo appello venga accolto perché questa “manna” non è quella delle Istituzioni, ma la vera “manna” dal cielo….e può davvero trasformarsi in atto concreto.
 
Antonio De Luigi


Pubblicato il 4 Febbraio 2012

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