Cronaca

Al Politecnico il nuovo Competence center EY

EY, societa’ leader a livello mondiale nei servizi di revisione e consulenza, ha aperto a Bari EYBusiness Solution, il ‘competence center’ per la trasformazione digitale in collaborazione con il Politecnico di Bari. Lo hanno presentato il rettore, Eugenio Di Sciascio e il presidente di EYAdvisory Spa, Fabio Gasperini. L’obiettivo comune e’ sviluppare tecnologie digitali e soluzioni innovative, per rispondere alle crescenti esigenze delle imprese del territorio e impiegare nell’ambito della trasformazione digitale le migliori competenze della Puglia, in sinergia con aziende, partner tecnologici, universita’ e start-up. Per il nuovo polo, il cui primo nucleo viene attivato nel campus universitario, EY e il Politecnico di Bari hanno individuato cinque ambiti tecnologici su cui focalizzare lo sviluppo di competenze per creare nei prossimi tre anni nuovi modelli professionali: Data and Analytics, Artificial Intelligence e Machine Learning, Robotic Process Automation, Mobile & Digital Factory, Digital Protection & Cyber Security. Il piano di sviluppo del nuovo competence center prevede l’assunzione di 50 persone, tra professionisti e giovani neo-laureati, entro dicembre 2019, per arrivare a 200 unita’ entro dicembre 2021. La prima selezione si e’ aperta ieri ed e’ rivolta a ingegneri e ragazzi provenienti da percorsi di laurea STEM. Ai giovani neolaureati verra’ offerto un contratto di apprendistato di 36 mesi e la possibilita’ di entrare nel network internazionale di EY, con un periodo iniziale di formazione e affiancamento di 3 mesi nella sede aziendale di Milano. “Bari – commenta Fabio Gasperini, Presidente EY Advisory SpA- e’ una realta’ ad alto potenziale di sviluppo in cui investire, anche grazie al Politecnico, eccellenza per la formazione degli studenti negli ambiti piu’ innovativi legati alla trasformazione digitale. E’ con questa consapevolezza – ha detto Gasperini- che nasce l’EY Business Solution, un competence center dove sviluppare tecnologie digitali e soluzioni innovative, dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dalla robotica alla digital factory, al mobile per rispondere alle crescenti esigenze del mercato e impiegare le migliori soluzioni tecnologiche prodotte dalla Regione Puglia. Entro due anni prevediamo l’inserimento di 200 figure professionali, non solo ingegneri ma anche ragazzi provenienti da percorsi di laurea STEM”.

Con ‘Business Solution’, EY ha scelto di fare sistema, valorizzando le sinergie con gli atenei e l’ecosistema tecnologico pugliese, per orientare studenti, giovani e imprenditori verso progetti di innovazione, ricerca e non solo. Da analisi di EY, infatti, e’ emerso che questo territorio e’ una realta’ innovativa che si distingue, in particolare, non solo per l’alto livello di tecnologia nelle scuole, per le quali la Puglia e’ da sempre una delle eccellenze nazionali, ma anche per la sua economia creativa e digitale legata al mondo delle start-up.Per quanto riguarda la digitalizzazione delle scuole, Bari mostra dati significativamente superiori alla media italiana nel numero di tablet per studente (+50% rispetto alla media italiana), numero di alunni per LIM (+27% rispetto alla media regionale, e + 20% rispetto alla media italiana) e percentuale di plessi con servizi di comunicazione scuola-famiglia (+ 3%).Le scuole pugliesi hanno raccolto da anni la sfida della didattica digitale, ed i risultati di queste politiche sembrano riflettersi anche nel sistema imprenditoriale locale. In ambito smart economy, il punto di forza di Bari sono le start-up (presenti in numero 2 volte e mezzo la media del sud Italia) e soprattutto le PMI innovative (2 volte e mezzo la media italiana). Il territorio barese e’ molto forte anche nell’economia digitale, dove la percentuale di addetti e’ il doppio rispetto alla media nazionale, confermando una vocazione verso l’industria digitale testimoniata anche dalla presenza in loco di primarie aziende nazionali. Anche l’imprenditoria giovanile appare molto vivace a Bari, con una percentuale di imprese giovanili attive sul totale superiore rispetto alla media italiana (+13%).


Pubblicato il 18 Maggio 2019

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