Cronaca

Almeno l’Edicola dei “tre Patroni” torni al suo posto

 

Niente più rispetto per le antiche tradizioni di Bari Vecchia, come ha denunciato il Circolo Acli – Dalfino, chiedendo all’Assessore alle Culture del Comune di Bari, Silvio Maselli, che si prodighi affinchè l’Edicola, olio su rame, raffigurante i tre Santi Patroni di Bari: San Nicola, la Madonna Odegitria e San Sabino, Edicola restaurata da un’Associazione culturale, ritornino al suo posto d’origine, visto che per volontà altrui, è stata collocata in Museo. Si sa che le Edicole votive, in effetti, sono i “Santi di Strada”, che hanno tutta una loro storia ed un legame profondo con la fede popolare, divenendo un tutt’uno con il territorio. <>, ripete l’ex consigliere Michele Fanelli per conto dei residenti e degli associati al circolo Acli – Dalfino. Che sta raccogliendo le firme affinchè l’Edicola dei “tre Santi” ritorni al suo posto, perché questo patrimonio è della Città e dei suoi abitanti. L’Edicola dei “tre Santi” è l’unica e sola Edicola in cui sono raffigurati i tre Santi Patroni, l’unica e sola testimonianza a riguardo e, deve ritornare al suo posto perché è stata realizzata e commissionata per volontà popolare, ed è stata espressione autentica della fede popolare, e proprio quella fede popolare rivendica la sua Edicola, i suoi Santi Patroni. Le firme si possono sottoscrivere presso il Circolo Acli – Dalfino in P.zza Odegitria n. 28, mentre chi volesse ricevere maggiori informazioni può telefonare allo 080 5210355 (circolo Acli – Dalfino). Ma i problemi di Bari Vecchia sono anche di igiene e pulizia, visto che da tempo lo stesso circolo Acli – Dalfino ha chiesto e richiesto all’Azienda Municipalizzata all’Igiene Urbana una disinfestazione in tutti gli scoli di acqua piovana (raccolta di fogna bianca), da cui fuoriesce un puzzo insopportabile. Ma finora, inutile dirlo, non è accaduto niente di niente, solo (fugaci) promesse! L’ex consigliere Michele Fanelli non le manda a dire: <>. Ecco l’appello al Presidente dell’AMIU ed anche al Sindaco Decaro, la Città vecchia è il cuore pulsante della Città, è il salotto buono della città che va tenuta in seria considerazione. Noi confidiamo nel Sindaco Decaro, che ha tanto declamato la Città vecchia, quale fonte essenziale per una ripresa economica e culturale della Città, in campagna elettorale (ma ciò solo in campagna elettorale), i cittadini non vogliono più sentire questi fetori, vogliono le buste per la raccolta differenziata, i bagni pubblici per i turisti e soprattutto più pulizia>>. E’ così difficile mantenere fede alle promesse dei sessanta, cento o trecento giorni senza arrivare a rendere la parte antica della città una specie di cloaca maleodorante e ributtante?

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 30 Aprile 2016

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