Cronaca

Arrivano le lettere di licenziamento: venti famiglie sul lastrico a Bisceglie

                                                                      

Dopo mesi e mesi di inutili trattative e promesse, sono infine arrivate le ventidue lettere di licenziamento, una vera mazzata nei confronti dei dipendenti dell’asilo “Gesù Fanciullo” di Bisceglie da parte dell’Associazione Laicale San Silvestro, presieduto dal parroco/presidente Don Fabio Daddato. Lo ha reso noto ieri, con un breve comunicato inviato anche a organi di stampa e istituzioni locali, Nicola Brescia, segretario generale del Sindacato Autonomo barese dell’Unione Impiego Pubblico e Privato (Usppi) che ha espresso senza mezzi termini tutta la sua preoccupazione per il futuro dei sempre più disperati lavoratori baresi. Che adesso, dopo mesi di manifestazioni, tavoli e soliti tira e molla, rischiano seriamente di finire sul lastrico. Ma non tutto è perduto, visto che nei prossimi giorni, lo stesso Usppi ha stretto i freni della vertenza e preannunciato <…una forte mobilitazione dei lavoratori dinanzi all’associazione laicale San Silvestro di Bisceglie, con una conferenza stampa, al fine di fare chiarezza sulla vertenza che vede molti lati oscuri>. Quali? Per adesso il responsabile dell’organizzazione sindacale autonoma barese preferisce non sbilanciarsi troppo, garantendo che, però, tutto quanto di oscuro accaduto nei mesi scorsi a danno principalmente dei lavoratori potrebbe finire per riempire un corposo e dettagliato esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Trani. «Al fine –si legge ancora nel comunicato a tinte molto forti – di accendere i riflettori su questa intricata e assurda vertenza». L’Usppi, tra le altre cose,  ha chiesto al Vescovo Mons. Picchierri, le dimissioni immediate del presidente dell’associazione laicale Don Fabio Daddato, rivolgendosi anche al Prefetto della Provincia di Barletta-Trani e Andria Sessa e al Sindaco di Bisceglie Spina. Quindi adesso dovrebbero scendere in campo le Istituzioni locali con l’onere di convocare con urgenza le parti sociali, allo scopo evidente di evitare che la vertenza <<…abbia risvolti drammatici e non più controllabili>>. Inutile aggiungere che per parecchi dei ventidue dipendenti ai quali è pervenuta la nota di licenziamento, quel salario, ormai destinato a sfumare nel giro di qualche altra settimana, rappresenta l’unico mezzo di sostegno per vivere.  Una situazione inaccettabile, dunque, che inevitabilmente porterà intere famiglie alla disperazione, senza alcuna prospettiva. Così come inaccettabile è la decisione del Presidente Don Fabio di cessare l’attività, quando in realtà ci sarebbero moltissimi bambini che si sono iscritti per frequentare l’asilo a settembre. L’Usppi Puglia preannuncia che,  proprio a partire da stamani, terrà un presidio permanente dinanzi all’associazione laicale San Silvestro di Bisceglie, con in prima linea i ventidue lavoratori, per protestare contro i licenziamenti avviati dopo trent’anni ininterrotti di lavoro, per cercare di sensibilizzare il parroco/presidente dell’associazione che nulla ha fatto dal suo insediamento, se non quello di “dare” consulenze legali e assunzioni, a danno dei lavoratori. Quelli che adesso stanno pagando a caro prezzo l’indifferenza e l’inesperienza di un parroco/presidente che dovrebbe solo dimettersi o proporre strade alternative a favore di chi potrebbe restare con mogli e figli a carico in mezzo alla strada.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 28 Agosto 2013

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