Cronaca

Asfalto, monnezza e degrado: ancora intatta la vergogna di via Napoli

“Vediamo i politici solo in campagna elettorale, poi veniamo puntualmente dimenticati. La prossima volta strappiamo le schede elettorali”. Con queste parole hanno accolto la consigliera comunale Irma Melini ieri mattina, sotto un bel sole invernale, un gruppetto di residenti delle dodici palazzine di via Napoli, civico334. Un centinaio di condomini dimenticati dall’Amministrazione comunale che però, come detto sopra, quando si tratta di raccattare voti e preferenze, si presenta con candidati sindaci e codazzi annessi e connessi. Da qualche mese destinatari della differenziata “porta a porta”, lamentano anche su questo che l’ultimo assessore municipale all’Ambiente da loro non s’è mai presentato, chissà perchè. <<Effettivamente ho potuto constatare con i miei occhi che è un luogo dimenticato: nessuno scivolo per diversamente abili (ce n’è uno intrappolato nel suo appartamento, senza neanche l’ascensore); nessuna manutenzione ordinaria del verde (se non ogni tanto, nel giardino pubblico); un giardino pubblico senza nome, recintato ma inaccessibile per i diversamente abili in entrambi gli accessi che impediscono il passaggio a chi è su sedia a rotelle; un giardino con due giostrine, ma due di numero, ovvero un elefantino rotto e un’altalena con un seggiolino. Uno su due, rotto>>, attacca la consigliera barese che ieri ha voluto rendersi conto di persona della situazione. In verità sull’area dove ora sorge un giardinetto spoglio, metà erba e metà asfalto rovinato, sorgeva un tempo una scuola, successivamente incendiata e demolita. Vicino, nella zona attigua sorgeva un’altra scuola ormai demolita perché in presenza di amianto: al suo posto un campo si asfalto rovinato e due porte senza rete per una balorda partita di calcio. Insomma, sembra proprio ‘terra di nessuno’ questa zona di via Napoli “…in fondo in fondo”, come dicono talvolta gli stessi residenti. Una zona in cui, dopo tante battaglie, i pulmini comunali per la scuola elementare passano a prendere i bambini dall’interno dell’abitato, mentre per le scuole medie sono costretti a raggiungere il proprio pulmino su via Napoli, rischiando anche un pericoloso attraversamento. Irma Melini non ha timore di mettersi la sua faccia e promette anche lei attenzione e interventi: <<Chiederemo anche che i residenti possano conferire il rifiuto con i carrellati e non con le singole pattumelle viste le dimensioni delle case e le difficoltà anche di ritiro tempestivo, nonché verificata la possibilità di porre i carrellati al sicuro nelle zone esterne. Un sopralluogo, questo di oggi, che evidenzia come sia necessario riportare il tema delle periferie al centro delle priorità amministrative, anche perché proprio questo giardino era oggetto di una riqualificazione programmata e mai portata a termine. Qui la sfida a Decaro a piantumare una parte dei 10mila alberi, ma anche una scommessa con me stessa –continua la battagliera consigliera comunale di centrodestra – a far mettere in sicurezza sia la zona abitata, il verde,l’accessibilità alle abitazioni. Sto scrivendo a tutte le ripartizioni, ma già sono convinta che occorrerà insistere per veder ripristinato il diritto alla vivibilità dei nostri luoghi, tutti, anche periferici>>. Promissio boni viri….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 29 Dicembre 2017

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