Meno due. Ci si avvicina alla più ‘fatale’ mezzanotte dell’anno. Mette sempre adrenalina l’idea della notte di San Silvestro, l’unica capace di mettere tutti d’accordo. Tanta sintonia spiega la gioia liberatoria dell’ora zero, festeggiata quasi sempre in modo chiassoso. Che si debba anche solo brindare lo si fa sempre con enfasi. Chi ha natura calda non può trattenersi dagli evviva! dalle risate più squillanti ed altre plateali espressioni di gioia. Gli esagerati invece devono mettere mano ai fuochi pirotecnici ; in passato la stessa categoria di persone fracassava cose inservibili. Tanto la prima, quanto la seconda modalità rispondono a un’esigenza arcaica che non conosce latitudine : allontanare col botto gli spiriti malvagi e le energie negative. Quale delle due sia preferibile è difficile dire. Sino alla fine degli anni sessanta dopo la mezzanotte le strade si ricoprivano di uno strato di cocci. Il che rispondeva a una strategia domestica pianificata giorni prima. C’erano in giro bottiglie che non si potevano più rendere, piatti sfusi, bicchieri scheggiati, lampadine fulminate? Ogni scarto veniva accantonato. All’ora zero, tutti sul balcone : Un ben mirato lancio e a centro strada rispondeva un suono secco di frantumi. Una cosa liberatoria quanto si vuole, ma facendolo tutti… Lo sconcio era acuito dagli incivili che non perdevano occasione per liberarsi di sedie malferme, tavoli rotti, divani sfondati… Non era raro in quell’indegno spettacolo scorgere persino avanzi di articoli sanitari. Quando col boom economico cominciarono a diffondersi le prime autovetture la situazione precipitò. Le Seicento, che erano i mezzi equipaggiati con le gomme peggiori, foravano come niente su strade rese simili a percorsi per fachiri. E c’era il fatto, poi, che molti oggetti cadevano sulle auto in sosta. Tutto si risolse col rinforzo delle squadre di ripulitura dell’Amiu, che entravano in funzione alle 00:30, e con l’istituzione di pattuglie di Vigili munite di macchine fotografiche con cui incastrare i colpevoli (fu necessaria una delibera comunale ad hoc nella quale l’antico costume in vigore alla mezzanotte di San Silvestro di salutare l’anno nuovo fracassando cose sulla pubblica via veniva dichiarato “non più confacente allo stile di vita di una città moderna e civile” e “sanzionato alla stregua di qualunque gesto contrario al pubblico decoro”). Bastò perché in capo a due anni il malcostume venisse estirpato, subito sostituito però da quello dei botti. E di fronte alle prime vittime ci fu chi rimpianse la precedente usanza…. Ma non esistono vie di mezzo, salvo contentarsi di far esplodere palloncini.
Italo Interesse
Pubblicato il 29 Dicembre 2017
