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Bari colpito ed affondato dalla Turris sotto gli occhi del presidente

Il Bari, targato Auteri-bis è uscito con le ossa rotta dal ‘Liguori’ di Torre del Greco alla penultima di campionato con il punteggio di 3-0 e palla portata  casa dai giocatori della Turris. Si può perdere, ma farlo con dignità chiedendo ‘scusa’ e non trovando alibi o come è successo buttando fango, giusto termine forte e chiaro sul predecessore. Massimo Carrera non era il salvatore della patria, ma quando è caduto con il Bari non ha mai lanciato accusa e a nessuno o alla società per i mancati acquisti, anzi, ci ha messo la faccia, e si è attirato le critiche su di sé anche ingiuste, ma questione di stile. Ancora una volta l’ennesimo cambio in panchina, non ha sortito nessun effetto, se non quello di subire un’umiliazione da una squadra combattiva, la Turris  che ha vinto la propria guerra, così come ‘urlavano’ a giusta causa in campo, ‘dobbiamo vincere la guerra’ asserivano. Invece i nostri giovani della Berretti sono stati lasciati in panchina da Mercurio, Mane, Dargenio ed aggiungiamoci anche il secondo portiere Marfella, con quest’ultimo rimasto a gennaio perché Romairone disse che credeva nel ragazzo. Largo ai giovani è questo il messaggio che deve passare e mettere fuori chi non ha più nulla da dare, così come avrebbe fatto mister Massimo Carrera se solo gli fosse stato concesso il tempo e la possibilità di giocarsi il finale di stagione. Ma si voleva l’effetto scossone e c’è stato, in senso disastroso, una catastrofe perché il Bari è stato annichilito dal gioco, per mancanze di occasioni pericolose ed anche sperpero di punizioni, come quella di Antenucci calciata sui terrazzi adiacenti allo stadio. Un Bari che ha perso tutte le seconde palle e scontri, con i giocatori biancorossi, specie quelli del pacchetto difensivo spesso a terra, nonostante una fisicità ‘superiore’ ai giocatori della Turris, hanno praticamente perso tutti gli scontri e ci risulta difficile pensare che sia legato ad una questione di preparazione atletica. A testimonianza del momento peggiore della gestione De Laurentiis, ieri al rientro da Torre del Greco c’erano le camionette della Polizia a vigilare alla porta 8 dello stadio San Nicola, perché si teme una contestazione. Gli sviluppi si vedranno in questa settimana, resta di fatto che il Bari contro il Bisceglie di mister Bucaro è obbligato a vincere, perché in caso di sconfitta e contemporanea vittoria di Catania e Juve Stabia, si ritroverebbe al sesto posto con i playoff il 9 maggio.

Bari colpito ed affondato sotto gli occhi del presidente – Ad inizio partita si è visto il presidente Luigi De Laurentiis, sempre presente in trasferta salvo quattro gare del campionato, le due siciliane ed in Calabria (contro Vibo e Catanzaro, ndr). Ma ciò è oramai evidente con la squadra che sta già proiettata forse alla prossima stagione, non cambia più nulla. Auteri ha ridisegnato il Bari con il classico 3-4-3 lanciando il tridente con Marras, Antenucci e D’Ursi. Proprio l’ex Catanzaro ha la prima occasione dell’incontro all’ottavo dopo essere stato servito da Semenzato al limite dell’area, ma il suo destro è terminato decisamente alto sopra la traversa. Al diciottesimo circa ci ha provato anche Semenzato ma il tiro è terminato al lato della porta di Abagnale. Sul successivo ribaltamento di fronte, al ventesimo, la Turris è passata in vantaggio: Tascone servito da un ottimo Franco Da Dalt in profondità, l’argentino arrivato sul fondo ha effettuato un traversone per l’ex Luigi D’Ignazio che da due passi ha infilato Frattali, con la complicità di una difesa dormiente che si sarebbe dovuta avventare su di lui. Quasi alla mezz’ora una risposta del Bari, con il tiro di D’Ursi, ma velleitario e facile per Abagnale. La Turris che quando ha attaccato lo ha fatto mettendo quasi sempre in serie difficoltà ci ha riprovato al trentottesimo con Giannone su punizione e Frattali che ha lasciato sfilare la palla. Il primo tempo si è concluso con il vantaggio dei corallini. Nell’intervallo Auteri ha bocciato Perrotta ed ha inserito il combattente, Pietro Cianci (uno dei pochi che fa sempre a ‘sportellate’ senza tirarsi mai indietro), ed il Bari ha cambiato vestito passando al 4-2-3-1. I biancorossi però errore su errore, specie con Sabbione, che ne ha combinate di tutti i colori, ha favorito l’incursione di Longo ed il raddoppio della Turris si è formalizzato e concretizzato qualche minuto più tardi con Loreto che ha sfruttato un pallone vagante dell’area piccola su azione da calcio d’angolo. Nell’ultima mezzora spazio a Lollo e Minelli per D’Ursi e Semenzato. Al sessantaduesimo Loreto ha sfiorato la doppietta ma Frattali ha bloccato. Al settantesimo Cianci ha segnato ma l’arbitro ha annullato il gol all’attaccante barese, vivo e smanioso di voler trovare almeno il gol della bandiera contro una Turris che ha annichilito i biancorossi. Nei minuti di recupero si è completata la figuraccia, perché di essa trattasi con la terza rete di Alma, subentrato da poco, che ha saltato Sabbione caduto per terra per l’ennesima volta ed ha calciato con il sinistro all’incrocio mettendo il punto esclamativo per un risultato che va anche stretto alla squadra corallina. La Turris, invece, dovrà recuperare mercoledì la gara contro la Cavese e domenica giocherà come tutte le altre la sua ultima gara, con un altro sogno nel cassetto, quello di poter provare l’aggancio alla Casertana a quota 44, in quanto se dovessero perdere contro la Paganese avrebbero la possibilità di disputare i playoff come migliore decima. Alla Turris, vanno i migliori auguri per l’obiettivo raggiunto ed un ringraziamento sentito per l’accoglienza ricevuta all’Ufficio Stampa campano da parte della nostra redazione sportiva; bellissime le immagini alle quali abbiamo assistito ieri al termine della partita: i giocatori della società corallina hanno festeggiato all’interno dello stadio con il loro presidente, coadiuvati da una bella musica, ma prima di tutto hanno omaggiato i propri tifosi accorsi fuori allo stadio, e regalato le loro maglie, chapeau!  

LA VOCE DEL TECNICO –  Al termine della partita ha parlato il tecnico per una lunga disamina ma ci soffermiamo su alcuni punti, a tratti davvero incettabili delle dichiarazioni che ha rilasciato a RadioBari, partner ufficiale della società: Ecco il passaggio: “Abbiamo preso un gol stupido su un contrasto aereo, non è che la Turris avesse chissà che marcantoni davanti. Ci siamo un po’ persi in seguito, c’è bisogno di lavorare e riprendere una condizione fisica migliore, alcuni non stanno come quando li avevo lasciati. Abbiamo fatto un secondo tempo brutto, figlio delle mie scelte, dipese dalla prestazione di alcuni giocatori al di sotto. Sembrerà un paradosso ma nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, con una buona pericolosità, nella seconda frazione siamo stati costretti a cambiare. Abbiamo bisogno di lavorare e recuperare alcuni calciatori alla loro condizione fisica migliore, c’è bisogno anche di un altro atteggiamento. Non possiamo chiedere nulla a nessuno, ho chiesto ai ragazzi di stare zitti, parlo io, sono sicuro che le cose le risolveremo. Non vi chiederò tempo, le responsabilità della confusione del secondo tempo sono mie”. Torneremo ad approfondire il resto della disamina del tecnico,ma ci soffermiamo su un altro aspetto, quando ha parlato della conditio mentale, tornando ad insinuare dubbi  invece sulla condizione fisica, ripetiamo, sempre dalle dichiarazioni rilasciate ai microfoni ufficiali e visibili sul sito del Bari: “L’aspetto mentale ci può stare, le negatività incidono, quando un calciatore dal punto di vista fisico si sente bene queste negatività vengono meno. La squadra sta fisicamente peggio rispetto a due mesi fa, Antenucci non ha la gamba, la stessa cosa Rolando, Perrotta, Sabbione e Semenzato. Alcuni come Maita e De Risio hanno valori atletici migliori e possono fare bene. Quello che dovevo dire l’ho detto”. Su Mercurio la guida tecnica ha detto di non volerlo gettare nella mischia per non farlo smarrire. Infine ha concluso con una terza ‘stilettata’ alla preparazione fisica: Continueremo a lavorare e poi tireremo le somme, il nostro lavoro è in funzione dell’ultima di campionato. Io sono fatto così, per me anche un’amichevole è importante, lavoreremo in vista del Bisceglie. Io ripeto, personalmente potrei dire tante cose, dico solamente che le cose miglioreranno. Non credo che il Bari abbia dei limiti caratteriali, all’interno di un gruppo se quattro o cinque non fanno la prestazione perché i parametri fisici sono scaduti è chiaro che la performance corale si comprometta. Nel primo tempo abbiamo preso una rete davvero stupida, poi nel secondo abbiamo compromesso tutto. Avere in panchina gente come Cianci o altri e poi dover cambiare assetto di gioco ha contribuito a fare una brutta partita. I ragazzi hanno perso alcuni canoni, quello che abbiamo fatto nel secondo tempo lo pensavo due mesi e mezzo fa e non l’ho mai potuto mettere in pratica. Le analisi le faremo all’interno dello spogliatoio. Ci sono da ripristinare alcuni parametri fisici che sono molto importanti”. La domanda è ma questi parametri fisici come possono essere peggiorati nel giro di una settimana? Non sono gli stessi che avevano consentito al Bari di Carrera di pareggiare con il Palermo e disputare gli ultimi venti minuti finali con una certa veemenza? Ai posteri l’ardua sentenza, se quella di richiamare Auteri è stata una scelta vincente, o l’ennesima fallimentare di questa stagione. Ph. Tess Lapedota.

Turris-Bari 3-0:TABELLINI & PAGELLE

TURRIS (4-4-1-1): Abagnale 6.5; Ferretti 6.5, Di Nunzio 6, Lorenzini 7.5, Loreto 8; Da Dalt 8, Tascone 6, Franco 6.5, D’Ignazio 7; Giannone 7.5 (85′ Alma 7); Longo 6.5 (68′ Boiciuc 6). A disp.: Barone, Esempio, Fabiano, Pitzalis, Primicile, Salazaro, Carannante, Brandi, D’Oriano, Capuozzo. All. Caneo 9

BARI (3-4-3): Frattali 5; Sabbione 3, Di Cesare 4, Perrotta 4 (46′ Cianci 6); Semenzato 5 (61′ Minelli 4), Maita 5.5, De Risio 5, Rolando 4; Marras 5.5; Antenucci 4, D’Ursi 6 (61′ Lollo 5). A disp.: Marfella, Fiory, Celiento, Mane, Ciofani, Dargenio, Candellone, Mercurio. All. Auteri 3.

Arbitro: Vigile di Cosenza
Assistenti: Buonocore – Testi
IV: Moriconi

Marcatori: 20′ D’Ignazio (T), 51′ Loreto (T), 90’+2 Alma (T)
Note – ammoniti Loreto, Lorenzini, Ferretti, Abagnale (T), Maita, Cianci, Marras (B). Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t

 

Marco Iusco

 


Pubblicato il 26 Aprile 2021

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