Cultura e Spettacoli

Cala degli Inglesi: il ripetersi delle cose

Cala degli Inglesi è una piccola insenatura dell’isola di San Domino (arcipelago delle Tremiti). In quelle acque nella notte fra il 12 e il 13 marzo 1864 naufragò una nave dal passato glorioso, il ‘Lombardo’, una delle tre navi con cui i Mille sbarcarono a Marsala. Trasportava truppe da Ancona a Manfredonia e detenuti alle Tremiti. E stava infatti manovrando per sbarcare a San Domino quando una tempesta lo mandò a incagliarsi su una secca. Prontamente abbandonato da equipaggio, passeggeri e galeotti, il Lombardo rimase lì esposto alla violenza dei marosi. Infine, la furia delle onde lo strappò alla secca o lo inabissò. La nave aveva ventitre anni di vita. Un particolare curioso : L’imbarcazione si era già arenata una volta, e in occasione del famoso sbarco dell’11 maggio 1860. Rimase così incagliata fino al luglio dello stesso anno, quando gli stessi garibaldini provvidero a liberarla e a farla rimorchiare sino all’Arsenale di Palermo. Rimesso in condizioni di navigare, il Lombardo fu iscritto alla Marina Siciliana Garibaldina prima di passare al servizio della neonata Ragia Marina Italiana. – Allo stesso toponimo (Cala degli Inglesi) corrisponde un’altra piccola baia del promontorio di Portofino. Ebbene, anche nelle acque di quella cala giacciono i resti di una nave. Si tratta del Mohawk Deer, un piroscafo da carico costruito nel 1896 a andato a fondo nel 1967. Oltre che lunga, la storia di questa nave è anche bizzarra. Costruita a Toronto, nel 1913 fu spezzata in due da un fortunale. Acquista al prezzo della sola ferraglia da un nuovo armatore, la nave venne ricostruita e addirittura allungata di venti metri per aumentare la capacità di trasporto (nell’immagine si potrà apprezzare l’anomalo sviluppo orizzontale dell’unità). Una pazzia, profetizzarono in molti, alla prima traversata atlantica la Mohawk Deer si sarebbe di nuovo spezzata in due. E invece quel piroscafo superò indenne due guerre. Nel 1967 giunse il momento del suo ultimo viaggio : Mentre un rimorchiatore, da Genova, la trainava verso un cantiere di demolizione di La Spezia, all’altezza di Cala degli Inglesi, il cavo si ruppe (il mare era grosso per effetto di una libecciata) e la nave colò a picco. Nell’urto contro il fondale si spezzò in due. La profezia si era avverata, ma con mezzo secolo di ritardo e dopo altri cinquantacinque anni di onorato servizio (nel complesso la carriera di questo piroscafo fu di ben settantuno anni). Il relitto, che giace ad una profondità compresa tra i venti e i quaranta metri, è habitat di molti pesci e meta di molti amanti dell’immersione. A unire le due storie sono un toponimo (Cala degli Inglesi) il ripetersi dello stesso evento nautico (l’incagliarsi per il Lombardo, lo spezzarsi in due per il Mohawk Deer) e il fatto che in entrambi gli affondamenti non si registrano vittime.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 27 Luglio 2017

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