Cronaca

“Cerco di stare in ufficio il meno possibile. La strada è il mio studio”

Ha fatto della strada e del contatto umano le marce in più. E i risultati, altamente positivi, si vedono tutti. Parliamo di Lorenzo Netti, sindaco di Sammichele, patria della zampina. Con lucidità e saggezza il primo cittadino amministra la cittadina. Uno stile personalissimo, ma altamente efficace: nessun arrocco dietro la scrivania, bensì ricerca del dialogo e del contatto umano. Il Quotidiano di Bari lo ha intervistato.

Sindaco Netti: qual è il suo modo di interpretare il ruolo di primo cittadino?

“Quello del lavoro, h 24, senza sosta, mi ritengo e sono sempre a disposizione, persino la notte quando occorre, l’ impegno di un sindaco anche in centri piccoli, richiede sacrificio e dedizione, in base al detto che l’ occhio del padrone ingrassa il cavallo. Delegare? Solo quando è necessario”.

Lei incontra spesso i cittadini?

” Cerco di stare in ufficio il meno possibile. La strada è il mio studio, in piazza vedo le persone. Non mi sento uno sceriffo, ma un primo cittadino che ama ascoltare”.

La pandemia ha bloccato l’azione amministrativa…

” Vero, è però capitato a tutti i centri, questo ci ha obbligati a ridisegnare la mappa degli uffici”.

Il suo bilancio?

” Come amministrazione abbiamo insistito sulle scuole, rifatto l’ impianto elettrico cittadino e i quadri elettrici, ora dovrebbero partire lavori per il rifacimento del manto stradale”.

Enogastronomia, Sammichele è celebre per la zampina…

” Tanti vengono qui per gustarla, pure da fuori. Ma non è solo zampina, anche latticini e si mangia bene dappertutto, i ristoranti hanno raggiunto un alto livello, alla pari delle macellerie con fornello”.

A proposito di zampina. Ce ne parla Raffaele Spinelli, titolare a Sammichele di affermata e nota macelleria e trattoria, meta ambita di buongustai con eccellente fornello: ” La zampina nasce  piatto povero con quelli che una volta si chiamavano i ritagli. Oggi al contrario ha preso una sua dignità, da piatto medio basso a pietanza ambita. In quanto alla nostra macelleria, è antica, da cinque generazioni siamo nel mondo della carne, sin dagli anni 50- 60. Dopo tanto lavoro la mia famiglia decise di aprire un locale attiguo alla macelleria dove si può mangiare”. Per la cronaca ottimi gli arrosto, di gran livello e qualità latticini e sottolio, di livello il vino primitivo.

Bruno Volpe


Pubblicato il 5 Ottobre 2021

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