Cronaca

Chi sono i politici a cui è stata pignorata l’indennità assessorile?

 

Chi sono i componenti della giunta Emiliano a cui è stata pignorata l’indennità assessorile? Questo interrogativo circola da mesi in alcuni ambienti della politica locale, ma anche tra i corridoi del Palazzo di corso Vittorio Emanuele, dove l’indiscrezione che ben due esponenti dell’esecutivo cittadino avrebbero subito un atto esecutivo di pignoramento sulla somma percepita mensilmente dal Comune, per l’incarico che ricoprono, sta suscitando la curiosità non solo di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, ma anche quella di alcuni dipendenti comunali in servizio negli uffici dislocati a Palazzo di Città. Certo, se la notizia fosse vera, dopo quella circolata a fine agosto, e mai smentita, di alcuni assessori di Emiliano morosi cronici dell’Amgas srl da oltre un anno e mezzo, sarebbe un altro duro colpo alla già appannata immagine politica di una giunta comunale che sin dal suo esordio, nell’agosto del 2009, era stata definita di “basso profilo” non soltanto dalle forze di opposizione, ma anche da qualche autorevole rappresentante della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Michele Emiliano nell’aula “Dalfino”. I nomi dei due assessori della giunta Emiliano, che – sempre secondo voci – sarebbero stati interessati dal provvedimento esecutivo di qualche loro creditore non pagato spontaneamente, non si conoscono, né tantomeno ci sono altre notizie attendibili, utili a poter capire chi sono effettivamente i rappresentanti dell’amministrazione Emiliano che non adempiono al pagamento di qualche loro debito, al punto da costringere il creditore a rivalersi coercitivamente sull’indennità di funzione erogata dal Comune, per soddisfare il proprio credito o garantirsi sull’eventuale pagamento degli importi rivendicati. Sta di fatto che al Comune, negli ambienti che potrebbero confermare o smentire la notizia, le bocche di funzionari e dirigenti sono rigorosamente cucite su tale argomento. Non si conferma, ma non si smentisce. E tale situazione alimenta ancor di più la curiosità, ma anche la fantasia e le illazioni, di quanti si chiedono da tempo chi sono gli assessori con l’indennità pignorata. Qualcuno prova ad azzardare ipotesi sui nomi, ma neanche su queste non riesce ad avere conferma o smentita. Allora ci prova facendo un ragionamento per esclusione, ma non è facile perché i componenti della giunta Emiliano attualmente sono 11 (un posto infatti non è stato ancora rimpiazzato dopo il rifiuto di Simona Bernard), però siccome le voci sulle indennità pignorate a due assessori circolano già da diversi mesi, allora uno o entrambi i soggetti interessati potrebbero anche non far più parte dell’esecutivo, visto che negli ultimi tempi il sindaco Emiliano di rimpasti in giunta ne ha fatti parecchi. E quindi potrebbe anche trattarsi di una vicenda non più attuale, che avrebbe riguardato nomi ora non più presenti nell’esecutivo o addirittura posizioni debitorie che gli interessati avrebbero poi estinto proprio con le indennità assessorili maturate. E su quest’ultima ipotesi c’è pure chi ironicamente, e con sorriso, afferma che la giunta Emiliano per qualche assessore sarebbe come l’ex Eca, l’Ente comunale di assistenza, che un tempo serviva ad erogare sussidi ai cittadini disagiati o temporaneamente in difficoltà economiche. E, poi, esclama: “In fondo, se fosse vera la notizia delle indennità pignorate ai due assessori, il paragone della giunta del secondo mandato da sindaco di Emiliano all’ex Eca non sarebbe di certo azzardato”. Qualche altro, invece, prova a circoscrivere la cerchia dei possibili sospettati e rileva che, essendo già da parecchio che circolano le voci sul pignoramento dell’indennità di qualche assessore, sono sicuramente da escludere i nomi di tutti coloro che sono stati nominati in giunta di recente da Emiliano. E questo fa pensare che potrebbe trattarsi di assessori nominati sin dall’inizio del secondo mandato. Dubbi e sospetti che sono ormai usciti dai corridoi di Palazzo di Città e si susseguono anche sulla bocca di alcuni cittadini che, a loro volta, sono a conoscenza di vicende ed episodi personali di qualche esponente della giunta Emiliano che avvalora le dicerie di chi in città da tempo considera l’esecutivo formato nel 2009 dal sindaco come uno dei peggiori della storia comunale barese, definendolo “impresentabile”. Però, prescindendo da indiscrezioni e dicerie, sta di fatto che non era mai accaduto prima al Comune che le poltrone assessorili restassero vacanti per molti mesi e, quindi, che le scelte ed i tempi per la decisione dei nomi fossero dettati non da esigenze di natura  amministrativa o politica, ma esclusivamente da evidenti ragioni di carattere individualistico. E ciò che è accaduto a Bari  negli ultimi anni rende verosimile tale ipotesi.        

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 2 Dicembre 2013

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio