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“Chiedo unità a tutti ed una squadra che giochi a calcio senza alcun timore”

SSC Bari, mister Beppe Iachini

Si ritornerà in campo tra meno di 24 ore in campo per la ventottesima giornata del campionato cadetto. Il Bari sarà opposto allo Spezia Calcio, nel suo al San Nicola, alle ore 16.15 e quest’oggi nella consueta conferenza stampa pre-partita, mister Iachini ha chiesto un unità a tutti, non solo ai suoi giocatori ma rivolta al tifo per il bene massimo e superiore della squadra. Chissà se avverrà, probabilmente proseguirà la contestazione perché la rottura con la società è insanabile, però l’appello il tecnico marchigiano lo ha fatto comunque. Cosa dovrà cambiare nel Bari reduce da due sconfitte di fila, deve essere l’atteggiamento anche se nell’ultima gara almeno nella ripresa c’è stata la reazione. Il tecnico Iachini ha detto la sua: “Stiamo cercando di preparare un’altra prestazione importante per superare questo Spezia, che al di là della classifica era partito per vincere il campionato e stare nelle prime posizioni. Hanno buoni giocatori in tutti i reparti, venivano da cinque risultati utili di fila prima della sconfitta con la FeralpiSalò. Serviranno atteggiamento, condizione e mentalità per 95’ minuti. Spero che domani avremo dalla nostra il supporto del pubblico, i giocatori ne hanno bisogno. So che i tifosi hanno nelle loro corde grande amore per la squadra e mi auguro che domani per 95 minuti si stia uniti. Abbiamo fatto sei punti nelle prime due partite poi ci sono stati due passi falsi. Io però vedo la squadra giorno per giorno e dico che sta crescendo. Quando si fa un lavoro insieme all’inizio i saliscendi fanno parte del percorso. Abbiamo fatto ottime cose con il 4-3-1-2, a Catanzaro abbiamo fatto bene con un altro modulo”. Della serie, lo scopriremo vedendo direttamente domencia se sarà 3-5-2 o 4-3-1-2 o ancora un altro sistema. Su Puscas, arrivato a gennaio ma ancora fuori condizione ideale, il tecnico lo ha difeso: “Si tratta di un ragazzo nel quale crediamo, dobbiamo supportarlo per dargli una mano in termini di prestazioni. Mi aspetto cose importante da parte di tutti, compreso George”. Sul modulo, a nuova domanda, la guida tecnica ha spiegato: “Stiamo aumentando le nostre conoscenze, c’è un processo da accelerare. Vediamo il recupero dei giocatori che hanno fatto le ultime due partite ravvicinate. Oggi siamo al quarto giorno di lavoro. In base a questo deciderò. La squadra però mi è piaciuta sia nelle prime due partite che a Catanzaro. Contano l’atteggiamento e la mentalità”. Su un utilizzo degli esterni di attacco, l’ex tecnico del Parma ha risposto: “La sosta di campionato sarebbe servita prima per conoscersi meglio. A prescindere dal modulo, conta l’interpretazione in fase difensiva e di possesso palla. A me piace che la squadra sia maschia, che ci sia possesso palla e si prenda in mano la partita. Sotto questo aspetto i ragazzi stanno crescendo e acquisendo consapevolezza. Dobbiamo avere una mentalità adeguata alla singola partita. La forza degli attaccanti è nei numeri, ma sto provando a trasmettere ai ragazzi la volontà di attaccare la porta. Dobbiamo anche sfruttare meglio le palle inattive, il 50-60% dei gol oggi arriva così”. Un Bari che possibilmente deve giocare senza alcun timore reverenziale ed avere l’aggressività del suo tecnico che ha aggiunto: “La squadra deve diventare figlia del proprio allenatore in ogni sua dimostrazione, tattica e tecnica. Sto lavorando giorno per giorno perché i ragazzi apprendano le mie richieste. Poi la partita ti dice come vengono recepiti questi messaggi. C’è solo da insistere con un adeguato lavoro sul campo. Voglio vedere la luce quanto prima ma questo desiderio va di pari passo con la crescita della squadra”. Ed allora su quando si vedrà il Bari targato Beppe Iachini ha risposto: “Arrivando a febbraio, sapevo che avrei trovato delle difficoltà e che c’era da mettere mano in maniera profonda. Stiamo lavorando sulla testa e sulla trasmissione di certezze sul piano mentale e tattico. Non abbiamo però alibi, i credo solo nel lavoro e nella crescita collettiva che può generare. Vedo però che i ragazzi mi seguono e che la mentalità sta crescendo al netto di qualche errore”. Sulle condizioni di Lulic e Menez, con quest0ultimo che se convocato difficilmente paritrà titolare il mister ha mischiato le carte: “Vediamo di giorno in giorno gli eventuali fastidi che i ragazzi possono avere dopo una partita. In settimane così corte il discorso vale ancora di più”. Sulla valenza delle due sconfitte, invece il pensiero “iachiniano”: “Direi quella di Bolzano, perché a Catanzaro abbiamo fatto vedere l’atteggiamento che voglio dalla mia squadra. La partita con il Sudtirol deve essere la cartina brutta di tornasole di quello che non voglio vedere. A Catanzaro lo stesso Vivarini ha ammesso che hanno sofferto tanto, questo vuol dire che l’avversario ha percepito la nostra forza”. Sulla possibile conferma di Pucino titolare, forse il mister ha fatto capire che partirà dalla panchina: “Sta lavorando tanto a livello tattico, viene da 95 minuti di partita quattro giorni fa e valutiamo il recupero. Tutti gli altri ragazzi hanno lavorato, verificheremo chi sta meglio”. Sui numeri non positivi del Bari il tecnico ha fatto la sua disamina: “Lì avevo visti e valutati prima di venire a Bari, sia in fase di possesso che di non possesso. Voglio una squadra che scenda in campo con un atteggiamento propositivo, in casa e fuori. Andiamo al di là dei numeri. Avevamo margini di crescita dopo due vittorie, li abbiamo ora dopo due sconfitte. Le mie intenzioni restano le stesse del giorno del mio arrivo. Per carattere e mentalità, la squadra deve sempre entrare in campo per conquistare i tre punti. Siamo insieme da poco tempo, sto battendo perché la squadra recepisca queste indicazioni. Se giochi a calcio hai più possibilità di vincere”. Sul portiere Brenno, spesso incerto nelle recentissime gare, la guida biancorossa ha ammesso ed invitato a supportarlo: “Forse gli ho portato sfortuna io (ride, ndr), nelle ultime quattro partite purtroppo è entrato in tre situazioni decisive. Mi spiace perché si allena sempre con grande attenzione. Ho parlato con lui, ci siamo confrontati. Fa parte della vita di un portiere giovane che sta lavorando e ha margini di crescita. Manteniamo la fiducia perché questo ragazzo corregga qualche lettura. Sta a noi stare uniti per farlo crescere: è ancora giovane, viene da tutt’altro campionato e può migliorare”. Pillole anche su l’attaccante Nasti: “Sono soddisfatto della partita che ha fatto a Catanzaro. Ho avuto giovani come Belotti, Icardi, Vlahovic, Dybala e altri, con loro bisogna lavorare sui dettagli e sui movimenti. Sono ragazzi giovani con potenzialità ma possono crescere nella tattica individualmente su vari fronti”. Un Bari mancante dei gol dei centrocampisti en su questo filone il mister è d’accordo che deve cambiare ciò: “Ci serviranno i gol dei centrocampisti e sono sicuro che li hanno nelle corde. Penso a Lulic, Edjouma, Bellomo, lo stesso Sibilli. Lavoriamo per riempire sempre più l’area avversaria e incentivarli su tempi e modi di smarcamento. Nel momento in cui capiremo questo ancora meglio, è chiaro che potremo diventare ancora più efficaci”. Chisuura sullo Iachini mental coach dopo due ko di fila: “Dopo le due vittorie non pensavo di aver risolto la situazione come un mago. Serve migliorare entrando nella testa e nel cuore per sbloccarsi e andare a giocare. Perché nel calcio se giochi hai molte più possibilità di vincere. La qualità alla lunga viene premiata. Dobbiamo abbassare le percentuali di gioco degli altri e alzare le nostre. Dobbiamo cancellare il timore di sbagliare e giocare con entusiasmo e registrare questa cosa nel cervello”. La probabile formazione e modulo che potrebbe schierare mister Iachini è il seguente 3-5-2: Brenno; Dorval, Zuzek, Di Cesare, Matino, Ricci; Lulic, Benali, Sibilli; Nasti, Puscas. (Ph. Tess Lapedota).

 

M.I.

 


Pubblicato il 2 Marzo 2024

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