Cultura e Spettacoli

“Ciao ragazzo”: e fu subito Jannacci con Chico Buarque de Hollanda

Ecco un doppio cd edito dal ‘Club Tenco’ che in questi tempi maledetti e isolati da “Coronavirus” concilia con la musica, la passione e la poesia di Chico Buarque de Holande e Amilcare Rambaldi. “Ciao ragazzo” che poi sarebbe il titolo di questo doppio cd che non può mancare nella collezione di chi ama davvero la musica d‘autore italo-brasilera, era il modo in cui proprio il buon Rambaldi amava salutare tutti. Fondatore del Club Tenco, manifestazione che fino a qualche anno fa radunava al Teatro Ariston di Sanremo gli esponenti maggiori della scena cantautorale italiana, ma dal 14 novembre 1995 Rambaldi non c’è più e avrebbe compiuto 100 anni proprio nel 2011. Una ricorrenza che il ‘Club Tenco’, appunto, ha deciso di celebrare con questi due peziosi dischi che vedono protagonista il brasiliano de Hollanda, artista da sempre molto, ma molto legato ad Amilcare. Il 7 dicembre del 1996, un anno dopo la sua scomparsa, Buarque venne apposta dal Brasile con i suoi musicisti pur se da tempo non faceva più concerti. Ma a un evento dedicato alla memoria del fondatore del Tenco, no, lui prpprio non poteva mancare e adesso quella registrazione è a disposizione di chi non vuole perdersi eventi così. In quel concerto di fine ’96 si decise di convocare artisti che nella prima parte della serata avrebbero cantato Chico in italiano. Con l’aiuto di Sergio Bardotti vennero invitati personaggi consoni come Enzo Jannacci, che di Chico aveva già cantato alcune canzoni; Tosca, che proprio in quei giorni stava pubblicando la versione bardottiana di “Trocando em miudos”; Vinicio Capossela, Giorgio Conte e Grazia Di Michele; e due chitarristi come Armando Corsi, che in un brano si esibì con la Antonella Serà e Irio De Paula, brasiliano stabilitosi in Italia. Si recuperarono certe traduzioni di Sergio Bardotti, di Giorgio Calabrese, di Ivano Fossati e se ne realizzarono di nuove, ad opera di Vinicio Capossela, di Sergio Secondiano Sacchi (per Grazia Di Michele), di Giorgio Conte. “Ciao ragazzo” racchiude nel primo cd proprio queste canzoni con altri inediti come il duetto tra Chico e Jannacci in “Oh che sarà”, i due episodi di Armando Corsi e quelli di Grazia di Michele, “La francese” di Vinicio Capossela e “Tatuaggio” di Tosca. Il secondo disco include invece il concerto che tenne Chico Buarque de Hollanda quella sera, dodici brani tra cui spiccano le versioni in italiano ed in napoletano rispettivamente di “Genova per noi” di Paolo Conte (già pubblicata sulla compilation “Roba di Amilcare” del 1999) e “Anema e ‘core” (inedita su disco). Eppoi c’è quella meraviglia di connubio canzone/poesia che è “La costruzione”, scritta da Chico, ma reinterpretata splendidamente da Jannacci, in una versione molto più bella di quella registrata in studio nel suo disco di quarant’anni fa. Completano la selezione due ‘bonus’ di Ornella Vanoni, “Tre uomini” e “Tatuaggio”, traduzioni di famosi brani dell’artista sudamericano eseguiti sempre al Tenco in altra occasione. ‘Bonus’ che sono buoni come tutta quest’opera di recupero discografico del Club Tenco, con ‘Ciao ragazzo’…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 11 Aprile 2020

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