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Colantuono: “Servono personalità e punti, le altre corrono”

 

Il mister dei biancorossi intervistato dalla stampa nazionale ha parlato a tuttotondo della sua creatura, rigeneratasi nel girone di ritorno ed in lotta per ambire alle primissime posizione di vertice: “La nostra storia è completamente diversa da quelle che ci precedono. Abbiamo preso a gennaio tanti volti nuovi e chi è arrivato è giunto da situazioni in cui aveva giocato con il contagocce. Gioco forza maggiore l’allenatore ex Atalanta ha dovuto fare di necessità virtù e gettare nella mischia nuovamente Moras, Daprela che erano stati un attimo accantonati, ed invece l’allenatore della compagine barese è stato capace di motivare anche i comprimari e coloro che hanno avuto minor minutaggio. Su Vittorio Parigini, esterno giunto dal Toro ha detto: “Ha enormi potenzialità. Ha giocato, poi ho cambiato sistema e ha avuto meno spazio. L’ho riproposto e ha fatto un gran gol. Ci parlo spesso con Vittorio, il futuro dipende da lui: ha una velocità pazzesca ed anche un cambio passo mostruoso”. La medicina migliore per il suo Bari è quello di restare agganciati al gruppo di testa e continuare a scalare posizioni come lo stesso allenatore ha affermato e detto al termine della vittoriosa partita di sabato scorso contro il Frosinone.

Sul capitolo modulo il suo Bari ha dimostrato di saper cambiare vestito passando dalla difesa a quattro a quella tre garantendo una certa compattezza e coesione tra il resto dei reparti: “Una squadra deve avere sempre un sistema di gioco di riferimento e saperlo adattare in base al materiale a disposizione, grazie soprattutto al diesse Sogliano che a gennaio ha rinforzato e puntellato tutta la rosa”.

Infine l’ultima perla l’allenatore l’ha detta a riguardo del suo contratto in scadenza: “Quando sono venuto a Bari non ero convinto di scendere nuovamente in B, ma una piazza come questa mi affascinava troppo ed ho accettato. Mi auguro di vedere sempre più pieno il San Nicola perché regala una carica unica! In caso di promozione il contratto c’è già, il fioretto lo vedremo successivamente”.


Pubblicato il 17 Marzo 2017

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