Cultura e Spettacoli

Teresa, il nero sugli occhi

Torna la collaudata coppia De Palma-Soldo con una nuova produzione Notterrante/Teatratelier. Ancora, la voce e il corpo narrante di Barbara De Palma sono sotto la direzione di Mariella Soldo, drammaturga, oltre che curatrice del suono e delle immagini. ‘Del nero sugli occhi’, questo il nome del nuovo allestimento, si sofferma sul trauma che l’anima più sensibile può patire a causa di una devastazione ambientale che avvenga nel nome di una dissennata crescita industriale. Qui a patire è Teresa, una ragazza della Val d’Agri, in Lucania, dove com’è noto l’Eni ha impiantato un imponente centro di estrazione d’idrocarburi. Il trauma, incompreso anche dai più vicini famigliari, accecati dall’idea di progresso, sviluppo e occupazione che l’impianto promette, spinge Teresa sulla strada dell’anoressia. Chiusa in sé stessa, ossessionata dall’idea di un infernale mostro di ferro, rumoroso e maleolente di cui il prossimo non si accorge, la ragazza trova rifugio nel pensiero ascetico di Santa Teresa d’Avila… Il testo è stato portato in scena per la prima volta a Matera nell’aprile dello scorso anno in occasione del referendum contro le trivelle in Adriatico. Sospeso fra sacro e profano e tra ragione e follia, il lavoro intende dare voce a quanti vorrebbero gridare le proprie ragioni ma sono messi, o si mettono,  nella condizione di tacere, così divenendo correi, prima del degrado morale che alimenta lo scempio gratuito della natura, poi dell’ulteriore decadimento intellettuale e culturale che allo stesso scempio consegue. Lo spettacolo andrà in scena questa sera alle 21:30 presso il Caffè dei Cento Passi a Bari in corso Benedetto Croce 18 (info : 3496448864). Intanto in Lucania infuria la polemica a proposito dei guasti prodotti da questa massiccia, indiscriminata e devastante trivellazione del sottosuolo. Da tempo l’OLA, l’Organizzazione Lucana Ambientalista, denuncia non solo la mancanza di controlli sistematici sulla qualità delle acque, dell’aria, del suolo e della salute della popolazione, ma anche la mancata tutela delle economie locali, affatto toccate dalla redistribuzione sul territorio degli ingenti proventi delle estrazioni. Lo smaltimento illecito dei reflui petroliferi ha toccato di recente punte allarmanti : il mese scorso droni hanno documentato la comparsa di macchie scure nelle acque del Pertusillo. In precedenza da un camino del Centro Oli di Viggiano si era registrata una fuoriuscita di fumo nero anomala per densità e durata. Nella circostanza l’Eni si era affrettata a rassicurare che l’episodio, dovuto ad una “non ottimale” combustione all’interno di termo distruttore “non avrebbe fatto registrare scostamenti nei parametri verificati dalle centraline di monitoraggio”…

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 17 Marzo 2017

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