Cronaca

Come complicare la vita agli automobilisti

Nel capoluogo pugliese, qualcuno auspicava la “fantasia al potere”. Ed in effetti, in quanto a fantasia, la Giunta Decaro pare non essere seconda a nessuno. Il punto, però, è capire a cosa essa sia funzionale: chi proviene da Via Bovio e decide di girare per Via Libertà, si troverà a passare in un angusto “budello” creato proprio all’inizio della medesima strada, e bisogna dire che la realizzazione di tale manufatto lascia a dir poco perplessi, usando un eufemismo. Infatti non solo l’umana logica dei baresi stenta a comprendere l’utilità del “budello” di cui sopra, ma ci si preoccupa del fatto che esso potrebbe dar luogo a numerosi incidenti stradali, in quanto pare che le angolature dei marciapiedi siano state realizzate proprio per rendere complicato ai mezzi di soccorso come le ambulanze , Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, l’accesso in Via Libertà provenendo da Via Bovio. Se poi l’incivile di turno dovesse decidere di parcheggiare sul lato “panciuto” del marciapiede (ben visibile nelle foto), il sinistro stradale sarebbe assicurato, cosa ovviamente non auspicabile. C’è da chiedersi, allora, con quale criterio quest’opera sia stata realizzata, e chi ne sia l’artefice: forse è lo stesso che ha voluto chiudere il primo tratto di Via Martiri d’Otranto di fronte alla chiesa del Redentore, creando disagi alla circolazione e notevoli problemi di parcheggio ai residenti? Ed è sempre lo stesso che vuole chiudere anche il tratto della suddetta Via Martiri d’Otranto per impedire l’accesso a Corso Italia ed intasare ancor di più Via Dante Alighieri, così da bloccare l’arteria più lunga di Bari e danneggiare la salute dei cittadini aumentando esponenzialmente l’inquinamento, anche acustico? Egregio Ing. Decaro, La preghiamo umilmente, avendo Lei la delega al traffico, di illuminare le nostre limitate ed ottenebrate menti sull’utilità di queste “genialate”.
Piero Ferrarese


Pubblicato il 21 Giugno 2016

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