Cronaca

“Condivido la posizione degli studenti sul caro affitti”

Nicola Zambetti, Presidente Regionale Sunia, affronta anche il delicato tema sfratti

“Condivido la posizione degli studenti italiani sul caro affitti e il Sunia li appoggia”: lo dichiara in questa intervista al nostro giornale il dottor Nicola Zambetti, Presidente Regionale Sunia, il quale affronta anche il delicato tema sfratti.

Dottor Zambetti, qual è a Bari la situazione sfratti?

“Preoccupante e possiamo parlare di una bomba sociale. Sempre più famiglie non sono in grado di onorare la locazione e questo a causa del canone in aumento da una parte e per l’altra dell’inflazione che ha ridotto il potere di acquisto del denaro. Inoltre sta emergendo un altro problema che non è meno significativo”.

Cioè?

“Sta crescendo il numero degli sfratti per finita locazione con relativa convalida. In poche parole, i proprietari intendono tornare in possesso dei loro immobili e in tanti casi la spiegazione esiste”.

Ce la dica…

“Nelle città, Bari inclusa, è esplosa la corsa a realizzarsi e mettere su il bed and breakfast. Se andate a Bari Vecchia ormai sono più queste strutture che le case di normale abitazione. Noi del Sunia naturalmente non siamo contro questo tipo di attività, ma contestiamo in primo luogo l’uso distorto ed esagerato che se ne fa. Mentre in Inghilterra i bed and breakfast hanno un uso integrativo al reddito, qui sono diventati il reddito e in molti casi creano danni al sistema alberghiero e cito il problema non da poco dell’evasione fiscale e del nero, anche in campo lavorativo. Ma il bed and breakfast selvaggio causa qualche turbativa persino nei condomini”.

Cioè?

“Il problema principale è l’insicurezza. I condomini, quando in uno stabile esiste un bed and breakfast o un affitto di breve durata, spesso non sanno chi ci vive o è presente nello stabile, in poche parole non sono a conoscenza e non sanno con chi convivono. Nel fabbricato a volte potrebbero trovare rifugio temporaneo  persone che hanno commesso reati”.

Insomma, la corsa al bed and breakfast è una concausa allo sfratto…

“Non è il problema, ma sicuramente contribuisce alla delicatezza della situazione. Vi è gente che oggi compra due o tre piccoli appartamenti non per vivere o fittare come una volta, ma solo per dedicarsi al bed and breakfast o all’ alloggio di breve durata”.

Intanto è di stretta attualità la protesta degli studenti anche a Bari (ma lo stesso dicasi per tutta Italia) che lamentano la esosità degli alloggi. Qual è la vostra posizione?

“Gli studenti hanno pienamente ragione e il Sunia è con loro, esprimiamo la massima solidarietà. Bari ad esempio, sicuramente non soltanto Bari, è una città universitaria ed è incredibile che non si trovi un alloggio a prezzo conveniente, si parte minimo dai 350 euro e pure in abitazioni non sempre in buono stato di manutenzione. In poche parole manca una politica che favorisca gli studenti nel trovare sistemazioni alla loro portata. Questo a nostro avviso determina una lesione evidente del diritto allo studio e alla parità. Non del Sunia abbiamo manifestato e lo facciamo, vicinanza agli studenti e condividiamo totalmente la loro lotta. Di fatto si favoriscono i figli delle famiglie ricche ed abbienti rispetto a chi non è in grado di pagare alloggi costosi a prezzi elevati”.

Qual è la situazione?

“La definisco preoccupante. Tra l’altro e lo diciamo senza ombra di polemica politica, l’attuale governo ha tagliato i fondi di sostegno alle famiglie in locazione con basso reddito che non avranno più alcun aiuto. Non voglio fare allarmismo, ma la situazione è all’ anticamera della bomba sociale”.

Le stesse agenzie immobiliari infatti sempre più raramente mettono i cartelli fittasi, prevalgono i vendesi…

“Il mercato dell’affitto infatti, è crollato perchè come dicevo, i proprietari sempre più spesso preferiscono vendere o usare l’immobile per uso bed and breakfast e alloggio di breve durata. La locazione ad uso abitativo ormai si è ridotta più al passa parola che non all’agenzia”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 19 Maggio 2023

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