Contestazioni in tono contenuto per la Conferenza di Adinolfi e Mantovano
Contestazioni, ma in tono tutto sommato contenuto all’attesa conferenza di Mario Adinolfi e Alfredo Mantovano tenutasi al Palazzo delle Poste di Bari sul tema : Famiglia centro dell’ uomo. Alcuni studenti hanno posto uno striscione di contestazione al rettore ” Uricchio stai sotto, hai sposato le lobby gay”, qualche altro ha indossato maschere di Cernevale raffiguranti Adinolfi e il Rettore, mentre un drappello ha inscenato una sorta di rievocazione storica del rogo di Giovanna D’ Arco. Al suo arrivo, Adinolfi è stato contestato con urla e fischi, ma ha potuto serenamente fare ingresso, anche abbandonandosi ad una V in segno di vittoria. Caldo, ma tutto sommato composto il dibattito con qualche asprezza in platea. Adinolfi si è occupato di famiglia e ha detto che : ” Oggi vi è in Italia una sorta di pensiero unico dominante e lo abbiamo visto al festival della musica divenuto una sorta di gay pride. Mi preoccupa che per dire cose normali abbia bisogno di una scorta”. Secondo Sdinolfi il vero problema è culturale, in un tempo nel quale ” l’ io tende sostitursi a Dio”. Ha rigettato decisamente l’ etichetta di omofobo dicendo che egli ” mai ha usato espressioni di questo genere, ma solo ha cercato di portare avanti la verità”. E infine una stoccata a Vendola per contrastare la possibilità dell’ utero in affitto: ” Vendola i figli non si pagano, cito in proposito Filomena Marturano. E il Medioevo che tanto criticate fu un momento di civiltà”. Mantovano ha trattato gli aspetti giuridici e tecnici della Cirinnà Insomma, tanto rumore per nulla e per fortuna contestazioni meno pesanti del temuto. Meglio così.
Bruno Volpe
Pubblicato il 19 Febbraio 2016