Cronaca

Costa Ripagnola, una legge da rivedere

Toccherà alla nuova assemblea regionale riprendere il discorso sul parco di Costa Ripagnola. Infatti, la legge n.30 del 20 febbraio scorso su parco Ripagnola, come detto, e’ da rivedere. Infatti, nella foga dello svolgimento assembleare dell’ultimo consiglio regionale utile, prima della chiusura della scorsa legislatura, sono stati introdotti emendamenti alla legge non adeguatamente soppesati dai consiglieri  votanti, che hanno finito per snaturare il senso e la stessa sostanza del provvedimento legislativo: da salvaguardia e’ divenuta paradossalmente a rapina del territorio! In buona sostanza si e’ andati, in alcuni casi, anche al di là delle norme di tutela ambientale e paesaggistica previste in materia urbanistica dalle stesse leggi regionali. tale vergogna va subito rimossa, ancor prima che, magari, governo nazionale e magistratura intervengano. Per questo motivo l’associazione “chiudiamo la discarica Martucci” del presidente Vittorio Farella ha chiesto un ‘’urgente incontro’’ al confermato presidente Michele Emiliano, consapevoli che gli attori di questo intervento riparatore in fondo altri non sono che quelli stessi che l’hanno prodotto. <<La politica deve intervenire a correggere storture e aberrazioni inaccettabili che spalancano le porte alla speculazione edilizia in luoghi incontaminati e d’incanto, che vanno invece preservati per noi e le future generazioni>>, spiega Farella. La cui associazione, assieme ai “Pastori della Costa ” e al “Fai della Puglia” (che ha inoltrato singolarmente e per proprio conto analoga richiesta, per mere esigenze di identificazione quale organizzazione nazionale), e’ fra le tante che hanno partecipato alla contesa per proteggere, difendere e tutelare il territorio tra Cozze, Mola e Polignano a Mare meglio noto come Ripagnola. Tutto questo sempre con l’intendimento di <<…scegliere e praticare la strada per noi maestra per modificare la legge e correggere le distorsioni introdotte, ristabilendo magari il testo licenziato dalla giunta regionale, e cioe’ quella. della pressione diretta sulle istituzioni, le uniche delegate alle decisioni finali in merito>>.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 21 Ottobre 2020

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio