Cronaca

Costa Ripagnola: va bene il parco, ma con diversa perimetrazione

Passo in avanti alla Regione per associazioni e comitati in campo per l’istituzione del parco a Costa Ripagnola, anche se il tempo stringe in vista delle oramai prossime elezioni, dopo che ieri è stato ascoltato in commissione il sindaco di Polignano a Mare. E diciamo subito che, almeno stando a dichiarazioni e impegni sventolati nei mesi scorsi, il Comune di Polignano a Mare è sempre stato favorevole all’istituzione del Parco Costa Ripagnola, ma non senza esternare perplessità sulla sua perimetrazione. Una questione che comunque era stata già posta in passato nel corso di varie conferenze di servizio tra le parti interessate alla istituzione del parco a Costa Ripagnola, nei territori ricompresi tra Cozze, Conversano e Polignano. Lo ha chiarito proprio ieri mattina l’ex assessore provinciale e attuale sindaco della ridente cittadina a nemmeno venti chilometri dal capoluogo, Domenico Vitto, durante le audizioni in V commissione regionale, presieduta da Mauro Vizzino. Audizioni avviate per raccogliere pareri sul disegno di legge per l’istituzione del Parco naturale, come detto. Vitto è stato chiaro evidenziando anche ieri che in discussione non c’è l’istituzione del Parco ma la sua “perimetrazione”. Parola di sindaco. Al Parco “siamo favorevoli – ha spiegato ancora Vitto – se è considerato volano di sviluppo per il territorio, ma non se diventa un blocco per la nostra città. Non si possono cancellare con un colpo di spugna le previsioni del Piano regolatore, tra l’altro elaborato dalla Regione stessa, e in forza del quale i cittadini da anni pagano le tasse. Inoltre – ha tenuto a chiarire il primo cittadino di Polignano – esiste un’ampia normativa che vieta da anni di costruire sulla costa, per cui respingiamo ogni accusa di voler consentire speculazione edilizia. E’ questo il motivo per cui, raccogliendo le legittime istanze dei cittadini, abbiamo presentato ricorso, e valuteremo la possibilità di rivedere la decisione solo a patto che vengano accolte le nostre richieste”. A illustrare la perimetrazione “alternativa”, frutto di uno studio commissionato dallo stesso Comune, è stato l’assessore comunale all’Urbanistica: la proposta mira all’ottimizzazione dell’uso del territorio e riguarda il 14% di tutta l’estensione del Parco, di cui solo 1/3 è praticamente edificabile. L’assessore regionale ed ex vicesindaco di Bari, Alfonsino Pisicchio, a sua volta ha nuovamente assicurato che la struttura tecnica sta valutando le singole osservazioni pervenute, in modo da apportare modifiche che rispondano alle richieste del territorio. E così dopo le audizioni, il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, ha sollecitato il Comune di Polignano a Mare a far pervenire alla commissione un documento con le richieste dell’amministrazione. Ma senza perdere altro tempo, visto e considerato che, tra clausura pregressa e futura, ferie e ‘vacatio’, resta un mese scarso a disposizione degli attuali amministratori regionali prima delle prossime elezioni. Fissate subito dopo l’estate, a settembre…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 18 Giugno 2020

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