Cronaca

Dentro gli istituti tutto fila liscio, meno all’esterno al termine delle lezioni

Il ritorno in classe degli studenti baresi è avvenuto nel pieno rispetto dei protocolli messi in piedi dai differenti istituti cittadini. Tuttavia, se all’interno delle strutture scolastiche tutto sembra filare liscio, altrettanto non avviene nelle strade a ridosso delle scuole, in concomitanza degli orari di ingresso e soprattutto al termine delle lezioni, quando gli studenti e i loro genitori, negli spazi esterni, “si sentono autorizzati” a creare assembramenti senza mascherine.

Un comportamento troppo disinvolto, troppo spesso poco attento alle regole in merito al quale le scuole possono fare ben poco. Gli insegnanti possono soltanto appellarsi al senso civico dei propri studenti, sottolineando la responsabilità che ogni cittadino ha in materia di salute pubblica, poiché tutti siamo incriminabili di amplificare il rischio di contagio, laddove non dovessimo mettere in atto tutte le misure di protezione previste dalla normativa vigente.

La dirigente dell’IISS  “Marco Polo di Bari” – prof.ssa Rosanna Scarcia – lamenta questo malcostume da parte degli studenti e chiede una maggiore collaborazione alle famiglie e alle istituzioni. “Stiamo lavorando a pieno regime sin dal mese di giugno per garantire ai nostri alunni la frequenza in piena sicurezza. Abbiamo creato classi dove il distanziamento tra ogni studente rispetta il metro boccale previsto dalla normativa, arrivando finanche a sacrificare i laboratori per ospitare le classi più numerose. Abbiamo creato ben quattro ingressi e individuato altrettanti differenti percorsi per evitare assembramenti. Anche gli orari di ingresso e di uscita sono stati diversificati per lo stesso scopo. I collaboratori scolastici misurano la temperatura agli alunni, a campione, all’ingresso dell’istituto e si accertano che ognuno di essi indossi la mascherina chirurgica e si igienizzi le mani prima di accedere all’interno dell’istituto. Abbiamo predisposto una serie di registri allo scopo di effettuare un continuo monitoraggio degli spostamenti all’interno della scuola e abbiamo abolito la ricreazione all’esterno della classe. Inoltre gli alunni possono abbassare la mascherina soltanto se seduti al banco alla distanza di un metro dal compagno. Non sono soddisfatta del comportamento che molti studenti adottano fuori dall’istituto, ma non sono affatto responsabile delle condotte irragionevoli e ingiustificabili che vengono messe in atto oltre il cancello dell’edificio scolastico. Ciò nonostante ho più volte richiamato l’attenzione dei genitori e delle forze dell’ordine affinché gli assembramenti vengano evitati. A partire da questa mattina sarà attivato anche un servizio di sorveglianza durante le ore di punta da parte delle forze di polizia, proprio per scongiurare il rischio di pericolosi assembramenti. Stiamo continuando a lavorare per il bene dei nostri studenti e auspico che i mezzi di comunicazione, anziché denigrare il nostro operato e creare panico ingiustificato tra la popolazione, si preoccupino di divulgare una corretta informazione”.

Marina Basile

 

 

 

 

 


Pubblicato il 29 Settembre 2020

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