Elettrosmog, solo la parola fa venire i brividi e, quindi, a sentirlo pronunciare cresce la paura nella Città Vecchia. Il circolo Acli – Dalfino, infatti, torna a lanciare il suo grido di allarme, sulla situazione dell’antenna situata a Largo Santa Maria a Bari vecchia, di cui ci si è occupati già tempo fa e da cui arrivano ancora segnalazioni perché l’antenna è ancora lì. Una situazione insostenibile anche da anni e anni senza alcun intervento, rendendo non solo un impatto terribile con il contesto del territorio ma, visto che secondo alcuni residenti pare che addirittura l’antenna sia in funzione, facendo alzare il tasso di pericolo inquinamento per i residenti. <>, rimarca l’ex consigliere comunale e vicepresidente del circolo di Bari vecchia, Michele Fanelli. E’ ancora lui a guidare la protesta dei residenti, visto che il Comune di Bari ha rilasciato le autorizzazioni per realizzare tralicci portantenne, alti rispettivamente 100 e 65 metri, per consentire l’eliminazione delle radio-antenne dal centro abitato e ridurre l’inquinamento ambientale a tutela della salute pubblica. Tutto questo nonostante lo stesso Comune di Bari abbia dato il via a un intervento che doveva ridurre drasticamente l’inquinamento da onde elettromagnetiche legate alle emissioni delle antenne radio e tv nelle zone abitate della città. Un’iniziativa fondamentale per salvaguardare la salute dei cittadini. L’atto risalente a circa cinque anni fa, seguiva all’approvazione da parte del Consiglio Comunale del regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione e radio tv. In concreto, l’iniziativa avviata dall’Ente Comunale era finalizzata a ridurre le emissioni elettromagnetiche, anche dislocando opportunamente gli emettitori radio-tv esistenti sul territorio. Ma di vedere finalmente attuato un intervento radicale dalle parti della Città vecchia, trattandosi di salute pubblica e decoro, pare esserci poca speranza…almeno nell’immediato.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 6 Febbraio 2016
