Eataly, slitta a settembre l’apertura del colosso alimentare
Mentre il management della Fiera del Levante si sfalda schiacciato da un bilancio che mette ancora paura, attorno all’area della Campionaria fervono i lavori per aprire i cancelli del nuovo colosso enogastromico. Eataly, il marchio dell’imprenditore Oscar Farinetti che ha spinto l’artigianalità gastronomica ai fasti della grande distribuzione organizzata, spingendo come un forsennato sull’acceleratore per sette nuove piazze, di cui quattro italiane con l’apertura di otto mercatoni del gusto entro fine 2013. Le location prescelte sono appunto, Bari, e poi Firenze, Piacenza e Milano, oltre a Istanbul, Dubai e Chicago. L’operazione richiederà un investimento totale compreso tra i 100 e i 150 milioni di euro e permetterà la creazione di 1.700 posti di lavoro», ha spiegato lo stesso Farinetti, che ha aperto due ristoranti a bordo della nave Preziosa di Msc Crociere. Eataly in Fiera potrà contare su un’esposizione permanente che metterà in vetrina negozi del settore alimentare (vendita di carni, salumi, formaggi, frutta e verdura), con stand da esposizione, aree di degustazione, ristoranti e sale per tenere corsi di educazione alimentare e di cucina. ”Sarà l’unico grande Eataly al Sud” ha affermato Oscar Farinetti, che ha deciso di puntare sulla Puglia perchè è una delle regioni italiane di spicco nel settore agroalimentare. Attorno alla storica ‘location’ della Fiera del Levante, dunque, fervono i lavori per bruciare le tappe, anche se l’apertura prevista per il mese prossimo, a quanto pare, sarebbe già slittata secondo gli ottimisti subito dopo la fine dell’estate a settembre, se non alla fine di quest’anno. Intanto, però, l’imprenditore torinese ha deciso di ampliare ancora i confini del suo investimento.
Francesco De Martino
Pubblicato il 10 Maggio 2013