Cronaca

La metamorfosi politica del sindaco Emiliano

 

Nel 2004 il pm-antimafia Michele Emiliano della Procura di Bari lasciò la toga ed entrò in scena da candidato sindaco del capoluogo, promettendo di “rinnovare” istituzioni e politica in nome dell’antipolitica. E, poiché si dichiarava “non politico” ma espressione della società civile barese, in tanti anche non di centrosinistra lo votarono e contribuirono ad eleggerlo Primo cittadino di Bari, perché ritenevano che ispirasse fiducia e, quindi, credevano che Emiliano da sindaco avrebbe riportato serietà e rigore nella politica locale. Ma soprattutto nella vita amministrativa comunale. Ora, invece, dopo circa nove anni alla guida della Città di Bari, il “Sindaco-sceriffo” (così soprannominato da quando andò in strada con i vigili urbani a rimuovere le auto in sosta vietata) non solo si presenta con un’immagine alquanto appannata da pubblico amministratore, ma rischia addirittura di terminare il suo secondo mandato nel ridicolo anche da politico. Una metamorfosi, quella di Emiliano, che nella storia amministrativa di Bari non ha probabilmente precedenti anche sotto l’aspetto dell’impopolarità, dell’ironia e del disprezzo che il Primo cittadino barese si sta conquistando giorno dopo giorno, soprattutto in talune fasce sociali cittadine, che seguono più di altri le vicende di cui il sindaco si rende protagonista da  dirigente politico del Pd o da massimo responsabile della gestione comunale a Bari. Vicende, quindi, che spesso sono commentate negativamente non solo tra gli addetti ai lavori della politica o della vita amministrativa locale, ma anche da tanti semplici cittadini, che intervengono a dire la loro in privato o per strada, ma anche attraverso i moderni strumenti di socializzazione di massa, come Facebook o Twitter. Infatti, basta scorrere con il cursore su uno di questi grandi network della comunicazione per scoprire che esiste financo un blog denominato: “Indignati & bannati dal sindaco Michele Emiliano” con oltre mille iscritti, quasi tutti presumibilmente baresi, che quotidianamente intervengono con post e commenti critici sull’attività dell’Amministrazione comunale, ma che a volte non risparmiano, in forma ironica o caricaturale, neppure rilievi alle contraddizioni personali e politiche del Primo cittadino barese. E proprio scorrendo in questa pagina barese di Facebook che uno degli ultimi post si osserva: “Ma…qualcuno che può ancora scrivere sul blog del Cozzaro nero, gli può far notare che con questi post…non fa altro che darsi le…cozze sui piedi?”. Il riferimento è ad un commento di Emiliano apparso sulla sua pagina di Facebook in cui, riportando un affermazione di un deputato pugliese del Pd, il Primo cittadino di Bari rileva: “Michele Bordo ha perfettamente ragione, il Pd pugliese a Roma non conta nulla”. Infatti, il deputato del Pd di Manfredonia in un intervento effettuato su un altro social-network aveva rilevato l’assenza di peso a livello nazionale della componente pugliese del proprio partito. Affermazione ripresa e subito condivisa da Emiliano, che ha stranamente risposto a tale osservazione, affermando: “Contento di non contare nulla in questo partito”. Una risposta che non è sfuggita ad uno dei lettori del blog di Emiliano impossibilitato ad intervenire sulla sua pagina, perché bannato, che ha poi prontamente rilevato con post su gli “Indignati” baresi del sindaco: “Ma proprio lui…presidente del Pd pugliese…riconosce che a Roma il Pd pugliese non se lo… (ndr – pensa) nessuno?” E continuando: “Ma ha mai provato (ndr-Emiliano s’intende!), quando viene colto da questi problemi esistenziali, a cercare il colpevole…mettendosi davanti ad uno specchio?” Ed in fine, il coraggioso utente Facebook, conclude con un retorico. “Sàcc…” Un esempio, questo, di qual è ormai la credibilità politica del Sindaco di Bari per certi cittadini che, seppur non addentro ai certi fatti politici locali e nazionali, perché non a conoscenza, forse, di dati e vicende relative al Partito democratico, non sfuggono certe contraddizioni fin troppo evidenti. Figuriamoci come avrebbero invece potuto commentare l’affermazione del sindaco barese quegli stessi cittadini, se sapessero che il presidente del Pd pugliese, Emiliano per l’appunto, che da due anni non ha convocato un’assemblea regionale del partito e che, alle ultime politiche, il partito di Pierluigi Bersani proprio in Puglia, ed a Bari in particolare, ha ottenuto il suo peggior risultato elettorale. Circostanze, queste ultime, che evidentemente non saranno sfuggite allo stesso Emiliano, che per questo è forse soddisfatto di “Non contare a Roma” come il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, o quello di Reggio Emilia, Graziano Del Rio, entrambi ora esponenti del governo Letta.  

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 10 Maggio 2013

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