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Furti in appartamenti sempre più frequenti

 In una afosa domenica di piena estate come  quella appena trascorsa  non potevano mancare gli ormai consueti furti in appartamento. Vittima di turno il proprietario di una abitazione ubicata in via Brigata Regina, al quartiere Libertà. Con una tecnica ormai consolidata i ladri,approfittando dell’assenza dei residenti, si sono introdotti in casa e dopo aver aperto la porta di ingresso ,presumibilmente con chiavi contraffatte,  hanno portato via un pc portatile ,diversi monili in oro per un valore in corso di quantificazione e la somma di mille euro. Amara sorpresa per i proprietari che, al loro rientro nel tardo pomeriggio, dopo aver constatato il furto hanno avvisato la polizia che ha avviato le indagini.La cronaca locale, come più volte sottolineato, registra negli ultimi tempi un incremento esponenziale di questa tipologia di reato. Agirebbero in città numerose bande specializzate in furti in casa,e presi di mira sono anche i negozi    in pieno centro cittadino. Una vera emergenza,non certo la sola,che crea assillo ed insicurezza nei cittadini. Da dati ufficiosi si evince che, nell’arco di un mese ,sarebbero oltre un centinaia i furti in appartamento denunciati.Autentici maghi nel clonare ogni genere di chiavi sarebbero alcuni cittadini dell’est , georgiani in particolare, mani di velluto straniere che riescono a scardinare qualsiasi tipo di serratura . Numerosi sono stati gli arresti di questi soggetti  da parte della polizia negli ultimi mesi.l week end appena trascorso,sotto il profilo dell’ordine pubblico, ha visto impiegati per il controllo del territorio decine di uomini delle forze dell’ordine. Domenica pomeriggio, nel solo quadrilatero murattiano, numerose erano le pattuglie che sorvegliavano sia il borgo antico che tratti del lungomare. All’ingresso di piazza del Ferrarese  due poliziotti in motocicletta controllavano l’enorme flusso veicolare e di persone che si riversava a Bari vecchia, mentre nei pressi del Barion era presente  una pattuglia mista di militari e carabinieri . Macchine di servizio ed in borghese  perlustravano alcuni rioni della città. Una presenza, la loro, certamente rassicurante,dopo i continui cruenti episodi di cronaca che da lungo tempo angustiano Bari.Sempre domenica,in tarda serata ,intorno alle 22,  sul lungomare zona sud verso San Giorgio lo spettacolo del mercimonio era immancabilmente lo stesso: oltre una decina di giovani e giovanissime prostitute in prevalenza dell’est che sostavano in alcune aree (alcune semi nude nei pressi del rudere dell’ex Gs) in cerca di potenziali clienti. Scena già viste ,con la sola aggravante del traffico veicolare dei vacanzieri della domenica che, lasciata la statale 16 per immettersi sul lungomare, alla vista di giovanissime ragazze in tenuta quasi adamitica , creavano problemi  di sicurezza stradale frenando bruscamente. In meno di un quarto d’ora di questi episodi se ne sono registrati una mezza dozzina. Sulle complanari invece la situazione si presentava più tranquilla e fluida con alcune ragazze  nigeriane che presidiavano i loro soliti posti (uno di questi è il ponte prima degli svincoli della statale 16) e alcune macchine che si fermavano per pattuire le prestazioni.Uno spaccato di autentico squallore umano e cittadino a cui difficilmente si potrà porre rimedio nonostante i buoni e teorici propositi del moralizzatore di turno. Forse,a detta di alcuni, solo con la completa riqualificazione del lungomare  il fenomeno potrebbe essere risolto. Per ora ,purtroppo, le case semidiroccate e le giovani ragazze sfruttate sono e restano lì. 
 
Piero Ferrarese
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 21 Giugno 2011

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