Cronaca

Giocando con la salute: “Basta tira e molla sulle assunzioni di medici e infermieri”

Tornano in primo piano le assunzioni in Sanità, anche per dare finalmente risposte ai precari e ai disoccupati dopo mesi e mesi di illusioni, speranze e daccapo illusioni. La recente bocciatura pervenuta dal Ministero della Salute che, come sanno tutti, ha praticamente certificato come in Puglia non siano stati raggiunti i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria, impone adesso al Governo regionale una sola strada: investire nell’assunzione di personale e aumentare, così, la capacità del Sistema Sanitario Regionale di rispondere efficacemente alle richieste sempre maggiori di buona salute che i cittadini pongono. Il consigliere di maggioranza Cosimo Borraccino (Sinistra Italiana) come al solito non ha peli sulla lingua. <>. Insomma, non c’è più tempo da perdere per dare soluzioni concrete a due esigenze egualmente importanti: da un lato quella di rispettare il diritto alla salute dei cittadini che senza personale non può essere garantito e, dall’altro, quella di rispondere alle aspettative di tutti coloro che aspirano ad essere assunti nell’ambito del sistema sanitario. Riattacca il consigliere ex rifondi sta: <>. Conclusione? Necessario, a questo punto, avviare una ricognizione completa per sapere quanti siano i lavoratori che hanno effettivamente già maturato i requisiti per poter accedere alla stabilizzazione, e contestualmente vanno portati avanti e conclusi nei tempi prestabiliti i concorsi già banditi, dal momento che non si possono ignorare le aspettative di coloro che hanno studiato e si sono preparati per affrontare prove selettive molto dure, e non possono essere lasciati ad aspettare in eterno la conclusione di queste procedure. I due processi (stabilizzazione dei precari, da un lato, e conclusione dei concorsi avviati, dall’altro) devono essere portati avanti contestualmente, perché solo così si potrà garantire il diritto alla salute dei pugliesi e il diritto al lavoro per tutti coloro che aspettano di poter guardare con più fiducia e serenità al futuro. Più facile a dirsi, purtroppo, quando, giocando con la salute dei pugliesi, si continua a promettere assunzioni di medici e infermieri per infoltire il personale nelle corsie degli ospedali, in Puglia. La misura è colma dopo le uscite del capo della giunta regionale, ancora una volta pronto a impegnarsi per stabilizzazioni e assunzioni nel settore sanità. Insomma, ancora una volta, Emiliano si è destreggiato in passato nel lancio degli spot e dei buoni propositi. Senza però i piani assunzionali per rinforzare decisamente gli organici del sistema sanitario regionale, mentre medici e gli infermieri sono costretti ad orari di lavoro assurdi e pesanti pur di garantire i livelli minimi di assistenza, con grande spirito di abnegazione. Dopo quasi due anni di governo, Emiliano dimostra una velocità di reazione alle urgenze della Puglia a dir poco inadeguata, che non consente ai cittadini di percepire un impegno concreto della Giunta regionale. Sarà anche colpa di una certa mania ad accentrare il potere, che gli impedisce di nominare un assessore alla Sanità che se ne occupi a tempo pieno, procedendo lentamente, con poche idee e molto confuse.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Aprile 2017

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