I cittadini del San Paolo si ribellano, ma il Sindaco pensa al concerto di Capodanno
Aria sempre pesante in periferia, a Bari, nonostante iniziative e belle parole degli amministratori comunali, vecchi e nuovi, che si dissolvono come bolle di sapone una volta terminate e sfuggite le scadenze elettorali. Siamo sempre al rione San Paolo e all’Associazione “La voce del San Paolo” arrivano informazioni delle quali non si può fare a meno di darne segnale alle istituzioni . Sia di quartiere che centrali, dicono i tanti cittadini onesti, per non perderne di vista il peso e la gravità. Nella speranza, dicono ancora i residenti e associati, che qualcosa si muova in quella che ormai è diventata da tempo “terra di nessuno”. Motivo? Beh, andiamo ai fatti, per riscoprire che nella notte di Halloween, cioè tra 31 ottobre e 1° novembre, una banda di “Lanzichenecchi” –così li chiamano i membri dell’associazione del San Paolo- scesi da chissà quale zona del nord, abbia deciso di conquistare il San Paolo facendosi spazio con ferro e fuoco. E con la solita balordaggine hanno dato fuoco a quei poveri cassonetti per la raccolta della plastica, cartone e umido. Cassonetti per la raccolta differenziata che, essendo anch’essi di materiale “plastico” e quindi più deboli e facilmente infiammabili degli altri, hanno immediatamente preso fuoco. I balordi di cui sopra non si sono risparmiati a inveire contro di essi, mettendoli a ferro e fuoco. <
Francesco De Martino
Pubblicato il 4 Novembre 2015