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Il Bari la riprende nel finale con Antenucci: domenica si può scrivere la storia

Mai mollare e questo Bari non lo fa, non molla ed anzi aggredisce costantemente l’avversario e dopo venti minuti di serie difficoltà e lo svantaggio del solito Lapadula, prende in mano il pallino del gioco e costruisce una partita  per sfiancare sino all’ultimo l’avversario che si è salvato più volte grazie al suo estremo difensore, protagonista assoluto. Sui social, uno che la serie A l’ha calcata di nome Vitor Barreto, e che con il Bari di Conte la conquistò la massima serie, ha scritto “Il Bari avrebbe meritato di vincere 5 a 1…” e per quanto fosse di parte, l’ex attaccante brasiliano non ha tutti i torti. Sul campo da parte della squadra di Mignani la partita perfetta, al netto dal rigore sbagliato da Cheddira, l’uscita nervosa di Maita (ieri capitano, ndr) contro un suo compagno anche se poi ha chiarito tutto nella serata stessa. Un Bari che ha pareggiato con meriti acquisiti sul campo, anche se attraverso un calcio di rigore ma sacrosanto e grazie alla freddezza di Mirco Antenucci, decisivo ancora una volta, e di quei cambi ancora una volta azzeccati dalla guida tecnica. Se ancora ad oggi, ci fosse un “criticante” nei confronti del tecnico Mignani, sarebbe altrettanto coerente che il giorno della festa non ci sia, perché al tecnico e condottiero biancorosso, vanno fatto solo applausi alla sua prima stagione in cadetteria, ha dato lezione di calcio a tecnici sulla carta più scafati, senza fare barricate ed andando a giocare e strappare risultati utili a casa loro. Il pari colto allo stadio di Cagliari, vale quasi quanto una vittoria nel primo round, anche se è soltanto il primo tempo c’è da essere estremamente fiduciosi, non perdere di vista l’obiettivo: uscire indenni dal San Nicola con un’altra prestazione similare a quella di giovedì sera e gli abbracci all’arrivo di notte, i cori dei tifosi, persino a “Ualino” Cheddira che ha trascorso una delle sue peggiore serate in biancorosso, significano quanto l’amore dei tifosi, del tifo in generale sia viscerale, per non commentare ed abbracciare virtualmente tutti gli altri che si apprestano a tornare da Cagliari ed hanno affrontato una trasferta di tre giorni, dispendiosa e provante dal punto di vista delle energie mentali. Ma a questo Bari, questa squadra lo si può concedere perché stanno regalando un sogno ad una città intera, domenica sera lo si sarà al termine dei novanta minuti, ma comunque andrà saranno applausi.

 

La voce del tecnico – Al termine della gara mister Mignani ha parlato in conferenza stampa: “Non so se è stato il Bari più bello, sono partite equilibrate e tirate. Devo fare i complimenti ai ragazzi che da inizio anno stanno dando continuità di atteggiamento e prestazioni, questa è la cosa più bella e che mi inorgoglisce. Non hanno mai mollato e credo che il pareggio sia meritato. Noi abbiamo provato a dare continuità al lavoro dello scorso anno, tenendo alta la concentrazione e la condizione fisica. Con grande umiltà e grande lavoro ci siamo ritagliati questa opportunità”. Ci saranno però altri 90 minuti più recupero al cardiopalma per sapere chi sarà il vincitore:C’è da giocarne un’altra, la cosa che più è importante è vedere gli occhi dei miei ragazzi, guardarli in faccia e sapere che daranno qualcosa in più per compiere un’ impresa. Davanti c’è uno squadrone con un allenatore esperto. Cerchiamo di recuperare energia e daremo tutto. Porta stregata? No, quando si è in campo si è concentrati a quello che succede immediatamente dopo. Non puoi pensare a queste cose, ho grande fiducia nei miei. Anche oggi mi hanno dimostrato che non hanno paura di nessuno” Chiosa su alcuni giocatori decisivi, uno su tutti il re Mirco Antenucci e Damir Ceter, subentrati in momenti topici della gara: “Se dovessi far calciare un rigore come questo a qualcuno della mia squadra lo farei tirare a lui. Quando ho chiesto se se la sentiva ha detto sì senza batter ciglio. Nelle ultime gare ha giocato meno ma si merita tutto questo per ciò che ha dato a questa squadra.  Il dispiacere di questa stagione è non aver avuto a disposizione un Ceter come quello di oggi. Sappiamo quello che può valere, ha dimostrato di essere uno che può dare una grossa mano a questa squadra”. (Ph. SSC Bari).

 

TABELLINI & PAGELLE DI CAGLIARI – BARI

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic 8.5; Zappa 6, Goldaniga 6, Altare 5, Azzi 6; Nandez 7 (42’ st Di Pardo sv), Makoumbou 6.5, Deiola 6; Mancosu 6.5 (11’ st Prelec 5); Lapadula 7 (34’ st Pavoletti sv), Luvumbo 6.5 (43’ st Obert sv). A disp.: Aresti, Ciocci, Rog, Viola, Millico, Lella, Barreca, Kourfalidis. All. Ranieri 6.5

Bari (4-3-1-2): Caprile 6; Dorval 6, Zuzek 6, Vicari 6.5, Mazzotta 6.5; Benedetti 6.5 (49’ st Antenucci 8.5), Maiello 6.5, Maita 5.5 (28’ st Bellomo 6.5); Morachioli 5.5 (33’ st Ceter 7); Cheddira 4.5 (50’ st Molina sv), Esposito 7 (28’ st Folorunsho 7). A disp.: Frattali, Matino, Benali, Botta, Bosisio, Pucino, Mallamo. All. Mignani 7.5.

Arbitro: Mariani. Assistenti: Bindoni-Tegoni. IV Ufficiale: Chiffi. Var: Marini-Valeri.

Marcatori: 9’ pt Lapadula (C), 50’ st rig. Antenucci (B)

Note. Recupero: 4’-12’.

 

Marco Iusco


Pubblicato il 9 Giugno 2023

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