Cultura e Spettacoli

Il Barone Rosso, aviatore gentiluomo

Il 21 aprile 1918, nel cielo di Cappy, veniva abbattuto l’inconfondibile biplano di Manfred Albrecht von Richtofen, asso dell’aviazione tedesca

Roger Corman gli dedicò un film nel 1971, Nikolai Müllerschön fece la stessa cosa nel 2008, Snoopy – uno dei personaggi principali dei Peanuts – inforca occhialoni da pilota, si avvolge in un sciarpone, monta in sella alla cuccia e sfida il suo avversario in stremanti duelli aerei… Stiamo parlando di Manfred Albrecht von Richtofen, asso dell’aviazione tedesca durante la grande guerra e più noto come il Barone Rosso, ovvero ‘Le Diable Rouge’ per i francesi, the Red Baron per gli inglesi e der Rote Baron per i suoi connazionali. L’appellativo gli veniva dal fatto d’essere figlio di un barone e dal pilotare aerei colorati di rosso ; tale scelta cromatica era giustificata dalla necessità d’essere facilmente riconoscibile dai propri compagni di squadriglia, di cui egli era il comandante (tra i componenti di squadriglia, spiccava il nome di Hermann Göring, futuro capo della Luftwaffe e altissimo gerarca nazista). La sua carriera, oltre che gloriosa – gli furono accreditate ottanta vittorie – fu breve : entrato nella Luftstreitkräfte a maggio 1915, il Barone Rosso morì in combattimento il 21 aprile 1918 ; di lì a undici giorni avrebbe festeggiato il ventiseiesimo compleanno. Von Richtofen era decollato dal campo di aviazione di Cappy, un villaggio francese del dipartimento della Somme, nell’Alta Francia, con altri nove piloti. Entrata in contatto con la 209° squadriglia della neoistituita Royal Air Force, la squadriglia del Barone rosso ingaggiò un furioso combattimento che, come sempre in questi casi, si frastagliò in una serie di duelli individuali. Nel corso di uno di questi, Von Richtofen si ritrovò a sorvolare a bassissima quota la terra di nessuno che separava le opposte trincee. Forse, complice la stanchezza, calcolò male la sua posizione, per cui, quando fece la virata per tornare indietro, si ritrovò a sorvolare una delle zone più munite del fronte della Somme. Colpito da un proiettile della contraerea, il pilota tedesco riuscì ad atterrare senza danni in territorio francese, prima di morire dissanguato. La morte di Richtofen, stante l’altissimo senso di cavalleria che animava gli aviatori di quei tempi, turbò profondamente i suoi nemici. Il giorno dopo un caccia inglese lasciò cadere sul campo di Cappy il seguente messaggio: “Al Corpo d’Aviazione Tedesco. Il capitano barone Manfred von Richtofen è stato ucciso in battaglia il 21 aprile 1918 e seppellito con tutti gli onori militari”. Le spoglie del Barone Rosso furono inizialmente ospitate nel cimitero del villaggio di Bertangles, vicino ad Amiens. Finita la guerra, nel 1919 furono traslate nel Cimitero Militare Tedesco di Fricourt, sulla Somme. Il 16 novembre 1925, terzo spostamento, il feretro attraversò il Reno e fu accolto da una folla raccolta a Kehl, dove gli furono tributati funerali di Stato. Il Barone rosso fu seppellito insieme ai più grandi eroi tedeschi nell’Invalidenfriedhof a Berlino. Dopo la seconda guerra mondiale, ritrovandosi questo cimitero nel settore Est di Berlino, le spoglie, su richiesta della famiglia, vennero traslate a Wiesbaden, nella cappella di famiglia, da dove – ad oggi – riposano ancora.

Italo Interesse


Pubblicato il 21 Aprile 2023

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